Agguato a Foggia: morto il boss del clan Perna

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E’ morto nel corso della notte per le gravi ferite riportate nell’agguato tesogli sotto casa Girolamo Perna, 29 anni, boss della mafia garganica

E’ morto nel corso del notte il boss del Gargano, Girolamo Perna, ferito ieri in un agguato. Sorvegliato speciale, 29 anni, Perna era ritenuto dagli inquirenti ai vertici  dell’ omonimo clan, egemone a Vieste, in provincia di Foggia. L’uomo è stato raggiunto in più parti del corpo da diversi colpi d’arma da fuoco nei pressi della propria abitazione, presumibilmente esplosi con una pistola. In un primo momento le sue condizioni non sembravano destare preoccupazione, poi il quadro clinico si è aggravato. È deceduto all’ospedale di San Giovanni Rotondo. Con lui c’era un amico che è stato sottoposto ad interrogatorio  dai carabinieri.

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Agguato a Foggia: morto il boss del clan Perna. Prova dello stub per 5 esponenti del clan rivale

Girolamo Perna era ritenuto il capo del clan in lotta con quello definito degli “scissionisti” capeggiati da Marco Raduano. Le due consorterie criminali sono in guerra per il controllo del traffico di sostanze stupefacenti provenienti anche dalla vicina Albania.  I carabinieri hanno eseguito cinque stub, il test per la rilevazione delle microparticelle di polvere da sparo, a pregiudicati affiliati al clan rivale di Girolamo Perna. I militari dell’Arma hanno anche perquisito gran parte dei pregiudicati di Vieste con l’ausilio dei Carabinieri Cacciatori di Puglia. ” Non abbiamo testimoni – fanno sapere fonti interne all’Arma dei Carabinieri, indiscrezioni riportate dall’edizione on line della Gazzetta del Mezzogiorno -, le persone presenti all’agguato hanno affermato di aver udito semplicemente gli spari “. In zona, inoltre, non ci sono telecamere per la videosorveglianza. Perna, a quanto pare, non era armato. Era tornato in libertà a ottobre 2018. Secondo gli inquirenti l’omicidio di Perna potrebbe essere inquadrato come la risposta all’agguato mortale teso nei confronti di Francesco Pio Gentile il 21 marzo a Mattinata, sempre nel Foggiano.

 

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