Autobus Milano, Salvini: “Si alla cittadinanza a Ramy, è come un figlio”

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Il vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini (Getty Images)

Matteo Salvini apre alla possibilità di concedere la cittadinanza italiana a Ramy, il ragazzo che ha sventato la tragedia dell’autobus a Milano.

“Sì alla cittadinanza a Ramy perché è come se fosse mio figlio”. Dopo le polemiche dei giorni scorsi legate al dibattito sullo Ius soli, il ministro dell’Interno Matteo Salvini apre a sorpresa alla concessione della cittadinanza speciale a Ramy. Ramy è il 13enne di origini egiziane ha chiamato i soccorsi insieme a un suo compagno durante il sequestro dell’autobus da parte di Ousseynou Sy nel Milanese. “Ha dimostrato di aver capito i valori di questo Paese – ha spiegato il vicepremier Matteo Salvini – ma il ministro è tenuto a far rispettare le leggi. Per atti di bravura o coraggio le leggi si possono superare”, ha aggiunto.

La polemica dei giorni scorsi

Nei giorni scorsi era esplosa una polemica a distanza tra Ramy e Salvini. Il ministro dell’Interno aveva incitato il ragazzo a farsi eleggere in parlamento “se vuole lo Ius soli“. Pronta la risposa del tredicenne: “Vorrei vedere cosa avrebbe detto Salvini se fossimo morti tutti. Voglio diventare italiano, sono nato qua”. Nelle ultime ore sulla vicenda è intervenuto anche il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Il grillino si è espresso a favore della concessione della cittadinanza a Ramy: “Credo si debba riconoscere un merito e dare un riconoscimento importante a un bambino che è stato capace di essere forte e di evitare una tragedia”.

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