Martedì 19 marzo alle 21.25, su Rai 1, secondo appuntamento con Alberto Angela e le sue ‘Meraviglie – la penisola dei tesori’: Ravenna, Sardegna e Napoli le tappe
Dopo il grande successo di ascolti, neanche a dirlo, registrato per la prima puntata di martedì scorso, il 19 marzo alle 21.25 su Rai 1, Alberto Angela torna con un nuovo appuntamento di ‘Meraviglie – la penisola dei tesori.
Il programma che va alla scoperta delle bellezze del Bel Paese da nord a sud e che si articolerà in quattro appuntamenti, ha confermato le attese nella puntata precedente, ‘raccogliendo’ davanti al video 4.513.000 telespettatori pari al 19,25% di share e catturando un fortissimo interesse sui social.
Nel secondo appuntamento, il viaggio nelle ‘Meraviglie’ porterà i telespettatori a Ravenna, in Sardegna e infine a Napoli.
Si parte quindi da Ravenna, una città che da sola custodisce otto monumenti tutelati dall’Unesco, come testimonianze uniche di un’epoca lontana in cui l’Italia transitava dall’antichità al Medioevo.
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Martedì 19 marzo su Rai 1 tornano le ‘Meraviglie’ di Alberto Angela: Ravenna, Sardegna e Napoli nel secondo appuntamento
Su Rai 1 dunque, martedì 19 marzo, ritorna sul piccolo schermo Alberto Angela insieme alle sue ‘Meraviglie – la penisola dei tesori‘, per il secondo dei quattro appuntamenti del programma.
Come detto, la prima parte del viaggio di martedì riguarderà Ravenna; la prima tappa è il Mausoleo di Galla Placidia, dove ancora echeggia la storia di una delle ultime imperatrici romane. Poi è la volta del sepolcro di Teodorico, con le nere leggende che avvolgono la sua storia, e i preziosi mosaici di San Vitale, dove l’oro splende ancora oggi come 1500 anni fa. La tappa finale è davanti alla tomba di Dante, i cui resti sono stati al centro di un’intricata vicenda. Testimone della città, il campione di motociclismo Marco Melandri.
Successivamente, il conduttore si sposta poi in Sardegna, alla scoperta di una terra unica. E unici sono anche i tesori archeologici sparsi nell’isola: gli ipogei domus de janas, i giganti di Monteprama e il nuraghe più impressionante più maestoso, Barumini, tra le cui rovine si esibisce Paolo Fresu con la sua tromba. Come testimone, Dori Ghezzi, che racconta il legame con quest’isola, dove ha vissuto a lungo con Fabrizio De André.
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La puntata si chiude a Napoli, nel teatro d’opera più antico del mondo ancora in funzione: il Real Teatro di San Carlo. Un gioiello incastonato nel centro storico della città, il cui sipario si alza ininterrottamente dal 1737. È stato costruito dai Borbone per mostrare sfarzo e potere, ha visto rivoluzioni, feste, vita mondana e corteggiamenti. Oggi continua a essere un regno d’arte e di musica, amato da tutti i napoletani, come racconta Massimo Ranieri.
