Spagna, arrestati a Tenerife 4 latitanti italiani

Arrestati, in Spagna, al termine di un’operazione congiunta tra le Polizie spagnola ed italiana, quattro latitanti. Sono tutti condannati con sentenza passata in giudicato per reati connessi al  traffico di sostanze stupefacenti

Mentre è ancora in alto mare la questione dell’estradizione dei terroristi che da decenni hanno trovato asilo in Francia grazie alla c.d “dottrina Mitterand“, ritornata alla ribalta dopo l’arresto di Cesare Battisti, ottime notizie su questo versante giungono dalla Spagna. A Tenerife, buen ritiro di narcotrafficanti e latitanti, la Polizia spagnola, in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e con la Squadra Mobile di Sassari, ha eseguito quattro mandati di arresto europeo nei confronti di altrettanti cittadini italiani latitanti, dimoranti a Tenerife ormai da diversi anni. I quattro sono condannati con sentenza passata in giudicato per reati connessi allo spaccio ed al traffico di stupefacenti, per rapina e ricettazione.

Spagna, arrestati a Tenerife 4 latitanti italiani. Ad aprile arrestati altri due latitanti

Ad aprile sono stati individuati ed arrestati altri due latitanti, Lucio Morrone e Carlo Leone. Il primo, leader del gruppo criminale delle “Teste Matte“, egemone nei Quartieri Spagnoli a Napoli, inserito dal 2013 nell’elenco dei latitanti più pericolosi. Leone, contiguo  al clan camorristico degli Elia, riforniva il mercato della droga campana e calabrese con merce proveniente dalla penisola iberica. Entrambi fuggiti in Spagna, sono stati arrestati in esecuzione di un mandato di arresto europeo spiccato a  seguito delle  ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Procura della Repubblica di Napoli e Reggio Calabria per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.  

LEGGI ANCHE -> PRIMO SEQUESTRO DELLA NUOVA DROGA KILLER: SIMILE ALL’EROINA E COSTA POCHISSIMO

Impostazioni privacy