La serie animata “Adrian” sta trascinando dietro sé uno stuolo di polemiche. Contro Adriano Celentano è in arrivo anche una querela, per la presunta offesa alla città di Napoli nello show
Continuano ad accendersi polemiche contro “Adrian“, la serie animata che segna il ritorno di Adriano Celentano (in veste di produttore) sul piccolo schermo. A causa di una presunta offesa a Napoli, il cantante è anche destinatario di una querela.
La bufera in cui è finito il fresco ottantunenne Adriano Celentano non accenna a placarsi, anzi, sembra appena iniziata. I malumori degli spettatori si erano fatti sentire sui social già settimane prima del debutto di “Adrian”. Allora, tra il serio e il faceto, si puntava il dito contro lo spot televisivo della serie animata, che irrompeva su canale 5 con un volume così alto da risultare fastidioso. Alcuni, tra l’altro, non avevano gradito l’immagine dell’Adriano a fumetti, impegnato in un bacio appassionato con una donna nuda. In quel caso qualcuno l’aveva accusato di avere cattivo gusto, qualcun altro si era spinto oltre, fino a definirlo maschilista. Fatto sta che il pubblico, prima di lunedì, sembrava piuttosto diviso tra fan nostalgici e fedelissimi e haters infastiditi e pronti a demolire il nuovo prodotto di Celentano.
L’episodio pilota di “Adrian”, trasmesso lo scorso lunedì 21 gennaio in prima serata, non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco. Lo show in diretta, che avrebbe dovuto fare da cerniera della serie animata, ha già rivelato i primi intoppi. I telespettatori, che attendevano con curiosità l’intervento di Celentano sul palco, hanno dovuto accontentarsi dell’intrattenimento di Nino Frassica. L’impazienza era palpabile, soprattutto sui social, dove sono rimbalzati post annoiati e polemici. Celentano ha preso parte allo show per appena cinque minuti, spiazzando tutti i fan, che hanno pensato a un gesto di protesta del “molleggiato”. Spiccavano, inoltre, le assenze impreviste di Michelle Hunziker e Teo Teocoli. La messa in onda del primo episodio di “Adrian” è quindi partita in anticipo, e nell’insieme lo show si è concluso molto prima del previsto.
Tuttavia non sono finite qui le polemiche su “Adrian“, la serie animata di Adriano Celentano che gli è costata anche una querela per aver offeso Napoli. Il cantante, infatti, non avrebbe toppato solo per esser stato avaro di sé sul palco dello show. Gli ascolti, dopo un iniziale boom, sono calati drasticamente quando lo spettacolo ha lasciato trapelare una certa difficoltà. Se è vero che “The show must go on”, è altrettanto vero che quando non ci sono mezzi né fantasia per salvare una serata, resta ben poco da provare. Come se non bastasse, la serie ha lasciato curiosi e appassionati con l’amaro in bocca. Il graphic novel prodotto da Adriano Celentano e disegnato da Milo Manara, non sarebbe riuscito a far breccia nel cuore del grande pubblico di canale 5.
Se avessero giudicato il prodotto semplicemente brutto, le polemiche si sarebbero esaurite nel giro di qualche ora, ma non è questo il caso. Nell’occhio del ciclone è finito soprattutto un dettaglio della serie, che riguarda la città di Napoli. In una rappresentazione distopica del futuro, col capoluogo tempestato di grattacieli tra le insenature del golfo, la città è diventata capitale di “Mafia International”.
La scelta non è affatto passata inosservata al pubblico partenopeo, che ha ricoperto d’insulti e critiche il Celentano di “Adrian”. La querelle ha oltretutto varcato le barriere del web, per finire sul tavolo degli avvocati Angelo e Sergio Pisani. Costoro, già difensori di Maradona, rappresenteranno Noiconsumatori nella sua querela contro il carattere diffamatorio della scelta di Adriano Celentano. Anche i responsabili della trasmissione dovranno rispondere dell’accusa di “gratuite e disgustose offese a Napoli e ai napoletani”, come scrive su Facebook Angelo Pisani.
La polemica sul maschilismo di “Adrian”, inoltre, non si è limitata all’immagine promozionale della serie. I telespettatori hanno puntato il dito anche contro una scena in particolare: si tratta di quella in cui l’eroe Adrian salva due ragazze da un tentato stupro. In quell’occasione, il protagonista ha affermato “Se aveste bevuto qualche bicchiere in meno avreste evitato sgradevoli approcci”.
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