Migranti, barcone in avaria con 100 persone a bordo nei pressi di Misurata

Migranti, barcone in avaria con 100 persone a bordo nei pressi di Misurata
Barcone di migranti (Óglaigh na hÉireann, Flickr)

Segnalato da Alarm Phone, nei pressi di Misurata, un nuovo barcone di migranti con a bordo 100 persone. Sull’imbarcazione, in avaria, potrebbero esserci dei morti

Alarm Phone, il sistema di allerta telefonico utilizzato che segnala imbarcazioni in difficoltà, questa mattina ha segnalato la presenza di un nuovo barcone di migranti, in avaria, con 100 persone a bordo a 60 miglia al largo delle coste di Misurata, in Libia.

Il natante starebbe imbarcando acqua e i migranti sarebbero in uno stato di panico.

“Presto non riuscirò più a parlare perché sto congelando”, è il drammatico racconto delle telefonate che Alarm Phone sta ricevendo in queste ore dai migranti. “Sono nel panico – ha fatto sapere il sistema di allerta – il nostro staff sta cercando di calmarli, ma nell’ultima ora abbiamo sentito più volte persone urlare. La situazione è disperata“. A bordo, secondo quanto segnalato, potrebbero esserci morti, tra cui forse anche un bambino.

“Alle 10 di questa mattina – ha spiegato Alarm Phone – siamo stati avvertiti di un’imbarcazione con 100 persone a bordo che stava tentando di attraversare il Mediterraneo. Alle 11 abbiamo ricevuto la loro prima posizione. Erano a 60 miglia al largo di Misurata (Libia), ma la situazione era calma e ci chiedevano di restare in standby, mentre tentavano di utilizzare un motore”.

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Ad un tratto, la situazione è precipitata:

“Tra le 11:40 e le 12:20 – ha spiegato Alarm Phone – le persone hanno cominciato ad andare nel panico. Volevano che informassimo le autorità, ma non quelle libiche. Abbiamo fornito loro assistenza legale, spiegando che Libia e Italia avrebbero sostenuto la responsabilità libica per l’area in cui erano. Alle 12:20 – come si legge su Twitter – abbiamo ricevuto una nuova posizione. Erano a 12 miglia più a est e avevano problemi di navigazione. Un bambino è incosciente o morto. Il natante sta imbarcando acqua. Chiedono aiuto, anche se questo potrebbe significare tornare in Libia“.

Adesso La Valletta si sarebbe attivata per prestare soccorso: “Ci ha confermato al telefono che verrà da noi – ha segnalato Alarm Phone – Alle 12:58 abbiamo chiamato la sala operativa di Roma fornendo la nuova posizione Gps. Ci hanno detto di chiamare Malta”.

“Alle 13:10 – continua il sistema di allerta – abbiamo scritto email a Roma, Malta e Libia chiedendo di chi fosse il coordinamento. Abbiamo richiesto assistenza urgente. Le email verso Tripoli ci sono tornate indietro immediatamente. Malta ci ha confermato che verrà verso di noi”.

“14:10: sia Roma che Malta ci hanno comunicato che è Tripoli l’autorità responsabile.

Finora non abbiamo ricevuto nessuna risposta da Tripoli e non siamo neanche sicuri che abbiano ricevuto i nostri messaggi. 14:20: Abbiamo chiamato diverse volte i 6 numeri di telefono della sala operativa di Tripoli. Non sono raggiungibili. Esistono ancora? Abbiamo informato Malta e l’Italia e abbiamo ricevuto un settimo numero. Ma anche questo non funziona”.

Il meteo, intanto, sembra essere in peggioramento.

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