Vacanza in Oman: tutto quello che c’è da sapere prima di partire

L’Oman è una terra molto affascinante, dai colori e profumi unici, in grado di inebriare anche i più scettici. Da poco diventata una destinazione turistica molto gettonata, è da sempre crocevia di viandanti e commercianti. Forse è proprio per questa ragione che gli Omaniti sono persone aperte ai turisti, abituate a ospitare forestieri e per questo molto accoglienti.

Al di là della popolazione, un viaggio in Oman è un’esperienza da fare, se ci si vuole immergere in un luogo in cui regna una tradizione millenaria, ma, allo stesso tempo, viene lasciato ampio spazio al progresso e alla modernità.

Dalla natura selvaggia e incontaminata che caratterizza i wadi e le spiagge, fino alle sue città più caratteristiche, è bene studiare a tavolino tutti gli itinerari da percorrere, per immergersi in questa terra meravigliosa.

Generalmente il momento migliore per visitare l’Oman è proprio quello a cavallo delle Feste di Natale, tra novembre e febbraio, quando le temperature non dovrebbero superare i 30° un po’ ovunque e non vi sono molte piogge. Si possono quindi visitare i canyon dei wabi, senza timore di essere sorpresi da qualche inondazione.

Un altro momento ideale, adatto a chi vuole farsi rapire dalla natura suggestiva, è la stagione del Khareef, i monsoni, quella che va da giugno a settembre. Il clima diventa più fresco e molto umido, la natura diventa rigogliosa e particolarmente affascinante. Vale la pena cercare delle offerte per l’Oman in questi periodi, per tutto quello che ha da offrire ai suoi viaggiatori. Il periodo più economico, in ogni caso, è aprile-maggio, quando il caldo aumenta e anche l’umidità.

Cosa sapere prima di un viaggio in Oman

L’Oman è una terra molto ospitale, come già accennato, seppure fortemente legata alle sue tradizioni, che affondano le radici nella religione musulmana. Quando si visitano questi luoghi, soprattutto i quartieri più storici della città è bene tenerne conto, vestendosi in modo adeguato, senza indossare capi troppo succinti e stando attenti a non toccare o fotografare nulla, soprattutto donne e bambini, senza permesso.

Prima di partire, poi, occorre preparare il bagaglio selezionando con cura ciò che si dovrà indossare, in base alle attività da svolgere. Si può spaziare, infatti, dal classico costume da bagno e pareo, per le meravigliose spiagge, magari insieme all’attrezzatura da snorkeling, fino a scarpe da trekking, da terra e acquatico, se si mette in conto qualche escursione nei caratteristici wadi.

Importante, in ogni caso, è inserire una crema solare protettiva e un copricapo, sia che si decida per qualche escursione del deserto che si resti in città.

In linea di massima vanno bene capi freschi e traspiranti, visto il clima caldo umido.

Cosa non bisogna proprio perdersi in un viaggio in Oman

Lo abbiamo già accennato e lo ribadiamo, tra tutte le attrazioni più affascinanti da non perdere nella terra dell’Oman, si posizionano i wadi, canaloni rocciosi o canyon maestosi che periodicamente si svuotano e si riempiono d’acqua in base alla stagione e alle piogge.

Possono restituire uno scenario davvero molto suggestivo, soprattutto quando l’acqua ricrea piscine naturali turchesi che spiccano rispetto all’ocra delle rocce.

Tra i più affascinanti da visitare ci sono il Wadi Shab, vicino Sur, dove scoprire una piscina naturale alimentata da una cascata naturale di impareggiabile bellezza, il Wadi Bani Khalid, il Wadi Mistal, che sfocia in un’area più deserta e il Wadi Bani Awf.

Imperdibile anche la scoperta degli incensi prodotti in Oman, nella regione del Dhofar, dove la resina ricavata dalla corteccia di alberi endemici produce questi profumi indimenticabili.

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