Hai in casa uno di questi vinili? Controlla subito, potresti essere ricchissimo

Chi ama la musica non può certo rinunciare ai vinili. I dischi sono intramontabili, capaci di unire intere generazioni. Alcuni hanno dei valori inestimabili: ecco quelli che valgono una fortuna.

Negli ultimi anni, i vecchi oggetti retrò stanno spopolando. Sono sempre più numerose le persone che decidono di possedere alcuni strumenti che per la maggior parte degli individui sono anacronistici. Tra questi possiamo annoverare i vinili che, nell’Era della musica digitale, sono considerati superati. Eppure alcuni pezzi hanno un valore enorme.

Scatolone con dei vinili
Valore dei Vinili – CheNews.it

Tutte le persone che hanno dei gusti vintage avranno in casa con ogni probabilità un disco vinile. La loro presenza nel mercato italiano risale al lontano 1948 e ha rivoluzionato la diffusione della musica. Il boom però si è verificato negli anni ’60 e ’70, dove divennero il mezzo principale per i giovani che volevano manifestare il loro dissenso sociale. Possiamo annotarli come simbolo della rivoluzione studentesca e generazionale nel pieno della guerra fredda.

Oggetti che hanno alle spalle una bellissima storia e, nonostante le audiocassette, i compact disc e lo streaming, continuano ad essere venduti ed acquistati dai fruitori di musica e, soprattutto, dai collezionisti. Alcuni vinili hanno un valore immenso, tanto che possono arrivare ad essere comprati per migliaia di euro. Questo proprio per sottolineare il grande impatto che hanno avuto.

Valore vinili: ecco i 3 che valgono di più

Al di là del valore sentimentale, alcuni vinili posseggono un valore economico importante. Alcuni proprietari, però, non sono a conoscenza dell’immensa fortuna che hanno tra le mani o in qualche scatolone in soffitta. Andiamo a conoscere i 3 vinili più costosi.

  1. Il vinile più costoso che c’è in circolazione è quello di Ringo Star, il grande batterista dei Beatles, e continue al suo interno il The White Album del 1968, lanciato dalla storica band britannica. La copia numero 0000001 ha un valore di 822mila euro.
  2. In seconda posizione troviamo That’ll Be The Day/In Spite Of All The Danger del 1958 degli Quarrymen, il gruppo che ha lanciato John Lennon, una sorta di band progenitore dei Beatles. Il valore è di 113mila euro, alzato soprattutto dal fatto che è stata la registrazione dove Paul McCartney era un adolescente.
  3. A chiudere la top 3 dei vinili più costosi c’è un altro pezzo che riguarda la storia dei Beatles, ovvero Love me Do del 1962. Il valore di questo pezzo è di 90mila euro.

È bene specificare che, trattandosi di pezzi rari, il valore dei vinili dipende molto dallo stato di conservazione. Per questo è importante che stiano in ottimo stato. Quello che è certo è che si parla di un guadagno importante, soprattutto per coloro che li hanno acquistato negli anni ’80 dove il costo della vita era molto inferiore a quello di oggi.

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