Come rendere la casa più calda e consumare meno energia: ecco i trucchi degli eschimesi

Riscaldare la casa e non vedersi arrivare bollette da capogiro: non è una mission impossible, a condizione che si osservino delle regole di logica e buon senso.

L’inverno freddo, nella maggior parte delle regioni italiane, con rare eccezioni, ci terrà compagnia ancora per qualche mese. Ma a destare la maggiore preoccupazione non è il calo delle temperature, bensì sono le bollette del gas e della luce che stanno ancora una volta rendendo insonni le nostre già agitate notti.

Ce lo siamo sempre chiesti con insistenza: ma come facevano i nostri nonni a spendere 20, 30mila lire di bollette della luce ogni due mesi? Erano sì tempi diversi, in cui il costo della vita, se ci riferiamo ai favolosi anni 80, non era minimamente paragonabile all’era euro, quella dei rincari energetici post conflitto russo-ucraino per intenderci.

riscaldamenti
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Adottare la politica del risparmio non sempre significa evitare di accendere i riscaldamenti, costringersi in pieno inverno a docce gelide, oppure infilarsi sotto le coperte già alle otto si sera sperando di prendere sonno sotto un plaid e due maglioni di lana.

Attenzione, perché nel cuore di questo pezzo, scopriremo che in fondo la realtà non è così diversa da questa. Abbiamo voluto fare ironia, per sdrammatizzare il difficile momento che stiamo vivendo, ma in realtà proprio le popolazioni così abituate a un clima rigido, potrebbero esserci di aiuto, attraverso indumenti, alimentazione e accorgimenti da usare nella propria abitazione, a rendere meno “traumatici” i consumi energetici.

Partiamo dai trucchi fattibili, ovvero dall’evitare che dispersioni di calore o consumi smodati possano influire negativamente sulle nostre già scarse finanze. E qui i metodi “oculati” dei nostri nonni possono davvero essere di aiuto.

Casa più calda vuol dire risparmio: ecco i trucchi per evitare bollette “infernali”

L’efficientamento tecnologico, in tal senso, ci aiuta tantissimo, inutile negarlo. Rinnovare una caldaia, acquistandone una moderna a pompa di calore, oppure servirsi di una buona stufa a pellet. Entrambe hanno i loro notevoli costi di acquisto, installazione e manutenzione. In fondo, però, si tratta di spese una tantum, così come quella di un termocamino.

Evitare dispersioni termiche vuol dire anche avere doppi infissi, di quelli ultramoderni. Le migliori aziende ci garantiscono di preservarci dal minimo ingresso di acqua e di umidità nei giorni peggiori.

Una manutenzione costante, con una pulizia periodica delle pareti, magari nei bagni, a ridosso della doccia, garantisce nel tempo di evitare muffe. Soprattutto ci preserva da quelle infiltrazioni che non sono mai un buon viatico per la nostra salute.

Ottimo consiglio, è anche quello di usare un buon umidificatore, vicino agli impianti di riscaldamento. Lo sapevi che in tal senso anche le piante di appartamento, oltre che abbellire la nostra cosa, potrebbero essere molto utili. Lo sapevi che producono ossigeno buono?

Di certo una casa più calda, con meno penetrazioni di umidità, con sistemi di riscaldamento a basso consumo, efficienti e moderni, rappresentano accorgimenti di non poco conto che possono farci risparmiare qualche decina di euro sulle bollette del gas e della luce, e non sarebbe cosa da poco. In attesa magari che dal Governo arrivi davvero un concreto aiuto ai contribuenti.

Veniamo adesso ai consigli delle popolazioni, come quella degli eschimesi, che hanno da secoli abituato il proprio fisico e la struttura della propria abitazione a inverni anche di -40 gradi sotto lo zero.

E ora vuoi sapere davvero cosa fanno gli eschimesi per proteggersi dal freddo? Non possiamo, certo, pretendere, di vivere in un igloo, costruito con blocchi di ghiaccio, nel pieno centro di Milano. Ma certo, se dimoriamo in un piccolo appartamento, avremo meno fatica a scaldarlo.

E se decidessimo anche noi di partire da un’alimentazione più sostanziosa? Certo, puoi farlo solo sei in buona salute, non hai problemi di sovrappeso e conduci una vita “movimentata”, piena zeppa di movimento fisico come loro. Proteine e grassi animali, in tal senso, nella fase di digestione, consentono di accumulare maggiore energia, che attenzione però va bruciata. Ma questa è tutta un’altra storia!

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