Dalla Cina arriva un rifacimento della vecchia Panda: ecco come sarà

Immagini sorprendenti sono circolate in rete. In Cina hanno pensato ad un nuovo modello che anticipa le linee della nuova Fiat Panda full electric.

L’utilitaria Fiat per oltre 40 anni ha fatto sognare milioni di italiani. La city car, oggi entry level del listino del marchio piemontese a partire da 15.150 euro, è entrata nel cuor degli appassionati per la sua versatilità e il suo stile inconfondibile. La prima serie è stata disegnata da Giorgetto Giugiaro nel 1980. La seconda, invece, prodotta nel 2003 è nata dall’estro di Giuliano Biasio per Bertone, mentre l’ultima nata nel 2012 è stata progettata nel centro stile Fiat sotto la direzione di Roberto Giolito.

Fiat Panda (Adobe Stock)
Fiat Panda (Adobe Stock)

In oltre 40 anni si sono venduti 8 milioni di esemplari. Il successo della prima serie fu clamoroso. I modelli 126 e 127 furono spazzati dalla novità di Giugiaro che riuscì ad accontentare gli italiani in cerca di un’auto sgusciante nel traffico cittadino. Il primo modello fu equipaggiato del motore bicilindrico raffreddato ad aria della 126, mentre dalla 127 ereditò il quattro cilindri da 903 cm³. Nel 1983 fu lanciata la versione S, che con Panda 30 e la Panda 45, è caratterizzata da allestimenti più eleganti.

Per gli acquirenti era disponibile anche la versione con la colorazione grigia metallizzata. Le Panda 30S e 45S, comunque, presentavano gli stessi motori della 30 e 45, maggiormente curate nei materiali degli interni e con nuova griglia esterna. Il primo restyling della city car arrivò nel 1986, introducendo la variante con motore diesel e un nuovo posteriore con sospensioni ricevute in eredità dalla Autobianchi Y10, impiegando la denominazione Supernova. La vettura rimase in produzione sino al 2003, rappresentando un must per tutti gli anni ’90. Nel nuovo millennio le linee dell’utilitaria a 3 porte che potete osservare nella foto in alto iniziarono ad essere datate.

Il rifacimento in chiave moderna di un’auto che aveva fatto un boom di vendite clamoroso fu impegnativo. Il nuovo modello, svelato nel 2003, si aggiornò con nuovi volumi. La piccola si trasformò in una piccola monovolume più spaziosa ed accogliente. Per rispettare gli standard moderni di sicurezza, la vettura crebbe in dimensioni e fu affiancata dalla versione sportiva 100 HP, versioni bifuel a GPL e Natural Power a metano e i modelli per il fuoristrada come la 4×4 e la Cross. La produzione avvenne in Polonia. La seconda serie della Panda non ebbe il medesimo impatto della sua progenitrice.

Nel 2012 arrivò sul mercato la terza serie che tornò ad equipaggiare il motore bicilindrico. La novità fu il Twinair per maggiori prestazioni e consumi più bassi. L’auto fu fabbricata presso lo stabilimento di Pomigliano d’Arco, nella Fabbrica Italia Pomigliano, in provincia di Napoli. La Panda, nel corso delle varie generazioni, ha scritto pagine di storia dell’Automotive italiana. Dopo essere stata la prima auto, nel 1986, di lunghezza inferiore ai 4 metri a montare una motorizzazione diesel e a disporre di trazione integrale, fu anche la prima ad avere una alimentazione elettrica con la Panda Elettra nel 1990. E’ stata la prima utilitaria, inoltre, a vincere il premio di Auto dell’anno, nel 2004, e siglare un record storico sull’Everest con la vecchia 4×4 del 2004.

Fiat Panda, dalla Cina con furore

La prossima Panda dovrà cambiare pelle, puntando sulla tecnologia alla spina. Dopo il lancio della 500 elettrica, la city car del Lingotto dovrebbe essere la prossima. Dopo la fusione della casa italiana con PSA i programmi saranno sempre più improntati all’elettrificazione. Il Gruppo Stellantis, infatti, punterà forte sul know-how dei francesi sulle batterie agli ioni di litio, maturato nel corso degli anni scorsi. La nuova Fiat Panda potrebbe essere modellata sulla piattaforma CMP della PSA, la stessa della Peugeot 208.

L’obiettivo è lanciare una entry level elettrica ad un prezzo concorrenziale. Con il concept Centoventi, la Fiat ha già lasciato intuire le linee avveniristiche della futura city car, promettendo una grande autonomia. Sul mercato europeo le automobili elettriche, nonostante le tante agevolazioni, rimangono ancora proibitive per i più. In Cina, invece, sono sbucate le immagini della Panda Mini EV. Questo il nome, dopo una prima fase sperimentale come M2, della piccola city car che verrà lanciata nel Paese del Dragone. Si tratta di un mossa essenziale per l’espansione del brand.

Le misure sono: 3065 millimetri di lunghezza, 1600 di altezza e 1522 di larghezza. Quattro sono i posti a disposizione per due porte. Le forme sono modernissime, come potrete osservare dalle immagini postate sul profilo Twitter ChinaUNCUT. Date una occhiata anche alle linee del nuova Lancia Delta: ecco come potrebbe essere. Alfa Romeo, nuova Giulia SWB by Zagato: ritorno alle origini (FOTO). La Panda cinese si candida ad essere una delle macchine più vendute in Cina, partendo da un prezzo di appena 5400 euro che diventano 6800 se la si vuole dotata di tutti gli optional. 40 CV con sola batteria al litio ferro fosfato sviluppata dalla Guoxuan High-Tech. L’autonomia garantita dovrebbe essere di 150 km.

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