Buoni lavoro 2023 in arrivo: l’attesa è finita, come funzionano

Una nuova manovra del governo di centrodestra ha fatto in modo che tornassero i buoni lavoro 2023. Si tratta di una misura che ha delle novità rispetto al passato: ecco come funzionano e chi può richiederli.

In questo finale dell’anno stiamo vedendo uno scenario politico diverso per via del nuovo esecutivo che si è insediato qualche settimana fa. Proprio per questo motivo sono molteplici i cambiamenti che il governo sta apportando e che stanno toccando diversi settori. Tra questi l’economia, al centro della legge di Bilancio 2023 che è in fase di risoluzione.

buoni lavoro 2023
fonte foto: Canva

La nuova manovra messa in atto dal governo presieduto da Giorgia Meloni ha rilanciato i ‘vecchi’ voucher per i lavoratori che erano stati aboliti nel 2017 durante l’esecutivo a guida Gentiloni. All’epoca, questo buoni erano stati sostituiti dal Libretto Famiglia e dai contratti di prestazione occasionali. Ma, a quanto pare, c’è una novità per i lavoratori nella nuova legge di Bilancio 2023.

Per il momento non c’è nulla di certo ed ufficiale, quindi è bene andarci cauti. Tuttavia, il governo sta lavorando per lanciare i buoni lavoro 2023. Si tratta di un testo che però potrà subire delle modifiche in quanto la bozza dovrà avere un obbligatorio passaggio parlamentare. In attesa di avere maggiori informazioni, andiamo a vedere come funzionano questi voucher e chi può richiederli.

Buoni lavoro 2023, come funzionano: ecco a chi spettano

Abbiamo già visto come la legge di Bilancio 2023 sta lanciando diverse novità per lavoratori e cittadini. Per tutti i part time c’è poco tempo per richiedere il bonus, per questo motivo devono sbrigarsi. Ma, l’argomento che adesso ci preme è quello che riguarda i buoni lavoro 2023 che saranno utili per i lavoratori occasionali e stagionali all’interno del settore turistico, ristorazione, agricoltura e servizi.

Come abbiamo detto, quindi, questi voucher spettano a diversi settori e si potrà beneficiare del buono dal 1° gennaio 2023. A poterli richiedere sono i seguenti settori: agricoltura; industria alberghiera; servizi alla persona, compresi i lavori domestici. La bozza della manovra è stata già presentata e potrebbe subire delle modifiche nei prossimi giorni.

Non possono usare i voucher i datori di lavoro che hanno più di 5 lavoratori a tempo indeterminato. Mentre possono usarlo coloro che hanno massimo 10 lavoratori dipendenti. I lavoratori agricoli che hanno un carattere stagionale, possono beneficiare del voucher per massimo 45 giorni all’interno dell’anno solare. I dettaglio, però, saranno indicati nel testo che sarà definitivo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale entro la fine dell’anno.

Quanto vale il buono lavoro 2023?

L’obiettivo dell’esecutivo è quello di arginare il lavoro nero e dare una copertura assicurativa e contributiva ai lavoratori. A quanto pare, rispetto alla precedente norma, a cambiare è l’importo. Ogni voucher sarà di 10mila euro e non più di 5mila euro come il precedente.

In pratica, il governo ha raddoppiato la somma che era stata imposta nel decreto Dignità. A quanto pare, tali buoni per gli occasionali e stagionali avranno un valore nominale di 10 euro lordi. Parliamo quindi di 7,50 euro netti.

Tuttavia, per cercare di evitare quanto successo in passato, dove alcuni datori di lavoro hanno ‘usato’ i voucher preferendoli ai contratti, il governo dovrà intervenire con controlli di routine. Affinché i lavoratori non si buttino nel lavoro in nero. A parlare di questo punto è stata proprio la Meloni che ha evidenziato che ci saranno controlli rigidi per evitare che ci siano delle storture.

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