Legge 104, la sospensione è automatica: ecco cosa può fare il medico

Sospensione automatico della Legge 104 se si verifica una determinata situazione. Tutto parte da un azione condotta dal medico. Vediamo insieme cosa può fare.

Sono tantissime le persone che beneficiano di una legge che permette di poter dare una condizione di vita adeguata. La Legge 104 si lega a persone che non sono autosufficienti e vivono in una condizione davvero problematica. Per questo motivo, prima di concederla bisogna effettuare varie analisi.

Legge 104
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Per mantenere tale Legge, però, bisogna fare attenzione. Di recente, infatti, l’INPS ha comunicato tramite messaggio numero 4029 datato 8 novembre 2022 la possibile revoca della pensione a seguito di un determinato comportamento. Questo riguarda l’assenza alla visita di verifica straordinaria. Da qui, il medico potrà inserire in maniera autonoma la sospensione della pensione.

La Legge 104 è sicuramente un supporto importante per le persone in difficoltà. Di recente, questa, potrebbe cambiare volto. Cambiamenti che sarebbero progressivi, anche in itinere. Uno dei cambiamenti riguarda la possibilità del medico di sospendere automaticamente la pensione. L’ufficialità è arrivata direttamente dall’ente di riferimento. Vediamo a cosa stare attenti per non farsi revocare la pensione.

Legge 104 può essere sospesa dal medico: decisiva l’assenza alla visita

L’assenza alla visita di verifica può sancire la fine del trattamento legato alla Legge 104. La sospensione non avviene immediatamente ma a seguito di una mancata giustificazione con conseguente nuova data per la visita. In assenza di questi due aspetti, la pensione sarà revocata.

A confermarlo è stato l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale nel messaggio datato 8 novembre 2022. Nel messaggio si annuncia una nuova funzionalità nella procedura. Questa è stata chiamata “Accertamenti Ispettorato Tecnico Medico Legale“. Questa permetterà al medico di gestire l’assenza dei possessori della Legge in maniera del tutto autonoma.

La successiva registrazione dell’assenza porterà, come detto, alla sospensione automatica e immediata della prestazione. Questa avverrà tramite il “Database Pensioni”. Cosa specificata nell’articolo 37 della legge numero 448/1998 e dall’articolo 20, comma 2, del Decreto Legislativo numero 78/2009. Nel caso in cui non dovesse essere registrata l’assenza, questa sarà comunque segnalata automaticamente allo scadere del terzo giorno rispetto alla data prestabilita.

Cosa succede con la pensione revocata?

Nel caso in cui si verificasse la sospensione, il diretto interessato sarà raggiunto da una comunicazione che è generata durante la procedura. Oltre l’avviso di sospensione, il titolare verrà raggiunto da una altra comunicazione. Quella di dare motivazione adeguata entro e non oltre 90 giorni.

In caso di giustificazioni idonee la sospensione sarà eliminata e si ripartirà dal processo di verifica classico. Successivamente si scoprirà la nuova data per sottoporsi a visita medica. In caso contrario, con motivazioni ritenute non adeguate o giustificazioni non fornite, ci sarà la revoca definitiva da parte dell’INPS. Revoca che partirà dal giorno della sospensione. Il procedimento verrà formalizzato con una comunicazione da parte dell’ente.

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