Asciugatrice, quanto consuma? Ecco quanto incide sulla bolletta

Sapere quanto consuma una asciugatrice è fondamentale per valutare se vale davvero la pena fare questa spesa per averlo in ​​casa in questo periodo di crisi. Ecco quanto incide sulla bollette elettrica.

È evidente a tutti che la funzione di tale dispositivo è molto vantaggiosa per la gestione dei lavori domestici. In particolare se si considera l’enorme risparmio di tempo che comporta a discapito del classico stendino fuori il balcone. Tuttavia, in questi tempi così difficili dal punto di vista economico, è di enorme importanza farsi i conti per bene in merito ai consumi di energia elettrica.

ASCIUGATRICE CONSUMO
Fonte Foto Canva

In pratica tutte le case del nostro paese dispongono di una serie di elettrodomestici che sono considerati ormai una normalità. Parliamo di un frigorifero, una lavatrice, una lavastoviglie, un televisore, un forno a microonde, un robot da cucina, un congelatore extra a pozzetto e un secondo frigorifero per le bibite. In questo elenco molte persone inseriscono anche una asciugatrice.

Si tratta di un elettrodomestico che non è presente in tutte le case. Questo perché alcune persone continuano ad usare lo stendino fuori il balcone dove appendere i panni. Ma chi vive in piccoli appartamenti o magari in zone che non hanno un clima favorevole deve usare abitualmente questo elettrodomestico. I cicli di asciugatura però hanno bisogno di energia elettrica. E quindi, quanto incidono sulle bollette elettriche?

Asciugatrice, il costo in bolletta: quanto consuma

Abbiamo visto di recente quanto consumano il phone e la piastra, anche questi strumenti imprescindibili per la nostra quotidianità. Adesso tocca all’asciugatrice. La prima cosa da tenere a mente è che il consumo varierà a seconda della tipologia che avete acquistato. All’interno di ogni modello, sono presenti diverse classi energetiche che tengono conto dei consumi specifici che ogni prodotto avrà.

Sappiamo molto bene che è sempre bene scegliere degli elettrodomestici a basso consumo energetico. In questo modo si avrà sempre un risparmio per quanto riguarda il consumo, anche se in genere, quelli che hanno un’etichetta incentrata sul risparmio energetico possono costare di più. Tuttavia, attualmente troviamo etichette che vanno dalla D alla A+++, quest’ultima è la fascia che consuma meno.

Come si legge su Money, il consumo di questo elettrodomestico ammonterebbe a circa 0,501 €/kWh. Questo vuol dire che una asciugatrice che consuma 1,5 kWh con classe A+++ ha una spesa di 96 euro l’anno. Se sia ha una con classe A++ si pende all’anno 120 euro. Un dispositivo classe A spende 160 euro il cui consumo però è di 2 kWh a ciclo.

Il prezzo lievita con la classe B che si ha una spesa annuale di 240 euro. Mentre con la classe C dell’asciugatrice si spende 320 euro. Maggiore è il costi dell’elettrodomestico che sta in fascia D visto che consuma 400 euro all’anno.

Come risparmiare sulla bolletta della luce

Indipendentemente dal tipo di asciugatrice che hai acquistato o che stai per acquistare, è anche importante tenere conto del fatto che il consumo energetico può essere influenzato anche dalle condizioni dell’elettrodomestico. Questo vuol dire che bisogna avere sempre una buona manutenzione. Ma non solo. È anche importante, ad esempio, non utilizzarla per tutto.

Un altro elemento da tenere in considerazione è la capacità dell’asciugatrice. Evita di programmare un ciclo per due magliette e un paio di pantaloni, o di caricarla con un peso superiore a quello consigliato. Così come non usare la massima temperatura. Ricorda, invece, che esistono programmi differenti per ogni tipo di tessuto. Fare attenzione a non mescolare capi i cui materiali differiscono troppo, altrimenti dovrà lavorare di più.

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