WhatsApp, due versioni nascondono un virus: ecco le minacce a cui stare attenti

Nell’universo di WhatsApp sono salite alla ribalta due versioni alternative che hanno dentro di se un virus. Ecco a quali minacce dobbiamo stare attenti.

Il mondo delle applicazioni è composto da tantissime soluzioni. Dai nomi più noti ci possono essere anche delle strade alternative. Questo perché tutti possono realizzare un app che prometta un certo tipo di esperienza. Anche se, dato che possono essere programmate da qualsiasi persona, bisogna prestare una certa attenzione.

WhatsApp
Fonte foto: Adobe Stock

WhatsApp è una delle applicazioni più conosciute e utilizzate al mondo. Nel tempo è diventata sempre più importante nella vita di tutti i giorni grazie alle sue tante evoluzioni. Aggiornamenti che hanno reso possibile una scalata davvero non indifferente. In questo caso, però, si parla di soluzioni alternative al colosso di casa Meta. Due soluzioni che, però, conterrebbero un pericolo virus.

Nel corso di questi mesi, la nota applicazione è stata sempre più al centro di situazioni al limite. Di questi mesi è la notizia che una truffa in particolare ha fatto tantissime vittime. Come tanti utenti sono stati toccati dal virus all’interno di queste due soluzioni alternative. La scoperta è stata fatta dai ricercatori di Kaspersky.

WhatsApp, virus con due versioni alternative: i dettagli

I ricercatori di Kaspersky hanno portato alla luce una situazione molto pericolo per gli utenti. Soprattutto per chi utilizza due versioni non ufficiali della nota applicazione: YoWhatsApp e WhatsApp Plus. Entrambe avrebbero al loro interno un virus che ruberebbe i codici di accesso all’applicazione.

Le applicazioni citati vengono sponsorizzate come app che permettono di avere un’esperienza nuova rispetto a WhatsApp. Ma nel momento in cui si richiede l’autorizzazione alle informazioni, le app possono entrare in possesso di alcuni importanti contenuti. I ricercatori, come riportato da Ansa, sottolineato di come bisogna accedere all’app di riferimento. Ma, insieme alle funzionalità, ricevono il Trojan Triada.

Questo virus infetta il dispositivo della vittima e i criminali non si impossessano solo delle chiavi per WhatsApp ma anche dell’account. Inoltre, possono anche rubare del denaro all’utente. Tale processo avviene tramite la sottoscrizione di alcuni abbonamenti a pagamento. Abbonamenti di cui l’utente non conosce l’esistenza.

Stesso discorso per WhatsApp Plus. Questa applicazione appare pubblicizzata su Vidmate. Un sito di video del tutto legittima ma che non controlla il flusso pubblicitario. In questo caso c’è la diffusione dei file di installazione. Cosa che permette ai criminali di essere liberi di inserire qualsiasi software dannoso. Come detto, anche in questo caso tantissime utenti sono finiti nel mirino. I ricercatori del noto antivirus hanno portato alla luce un numero altissimo. Si parla di oltre 3.600 utenti. Dunque, tendiamo sempre a diffidare da app non ufficiali. I risvolti negativi possono essere decisamente dannosi.

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