Benzina, è allarme per la truffa del distributore: scopri come difenderti

Il noto tg satirico, Striscia la Notizia, ha lanciato un allarme che riguarda il rifornimento di benzina. Vediamo tutti i possibili scenari ed i rischi concreti e possibili.

Gli ultimi anni, per le famiglie italiane, sono stati molto difficili. Ogni possibile equilibrio è stato spazzato via dalle ultime vicende storiche. I pericoli possono palesarsi, ormai, dietro qualsiasi momento. Cosa che non fa altro che portare una continua preoccupazione. Insomma, un momento di crisi spaventoso e di cui non si vede risoluzione.

Truffa benzina
Fonte foto: Adobe Stock

La preoccupazione in questo momento storico non è solo derivato dai prezzi in aumento. Rientra in questo discorso anche truffe e raggiri che segnalano sempre numeri maggiori. Le truffe, ormai, sono praticamente all’ordine del giorno. Queste si sono sempre più legate all’ambito virtuale ma anche nella realtà non bisogna stare troppo tranquilli.

I criminali risultano sempre in agguato, per questo non si può abbassare mai la guardia. Anche perché ci sono alcune truffe che avvengono in pochi secondi e non lasciano nessun margine di manovra. A questo proposito, il Tg satirico nato da Antonio Ricci ha messo in luce una truffa che ha segnalato tante vittime. Tutto ruota attorno al rifornimento di benzina.

La truffa del carburante, è allarme benzina: attenzione al momento del rifornimento

Striscia la Notizia è nota per mettere in luce anche queste situazioni. Qualche settimana fa, un servizio dell’inviato Max Laudadio ha inseguito una traccia data da uno spettatore. La segnalazione ha parlato di anomali in riferimento al contatore del quantitativo di benzina erogato. In sintesi, questo andava avanti ma la benzina non fuoriusciva.

Tale vicenda si è verificata sia a giugno che a settembre e lo stesso inviato del Tg satirico ha potuto evidenziare questa incongruenza. Lo stesso Laudadio è stato testimone di una vera e propria truffa. Un ingaggio che non può essere verificato dall’automobilista. Questo perché quando la pompa è inserita al serbatoio non ci si può rendere conto del fatto che il carburante non fuoriesca. Il dubbio è nato proprio mentre la pompa era distanze dal serbatoio e dal suo ingresso.

Tale vicenda, però, non ha sorpreso più di tanto. Lo scorso marzo, Luca Abete, ha scoperto una stazione di servizio che metteva in atto la stessa truffa. Gli automobilisti erano convinti di star facendo rifornimento ma erano solamente al centro di una truffa. Loro pagavano una discreta cifra senza ricevere il prodotto pagato. La truffa dei distributori non è affatto nuova. Questa si è verificata anche in altre città italiane.

Da come possiamo vedere, la soglia dell’attenzione deve essere altissima per evitare qualsiasi risvolto negativo di questo genere. A maggior ragione se ci si ritrova a spendere una discreta cifra senza avere nulla in cambio. Insomma, cerchiamo di essere attenti e non lasciar cadere qualsiasi dubbio che ci viene.

Impostazioni privacy