Canone Rai, arriva la proposta per eliminarlo: quanto costerebbe allo Stato?

Il canone Rai è una delle misure che  più divide l’opinione pubblica. In piena campagna elettorale, però, è arrivata una proposta per eliminarlo. Ma quanto costerebbe farlo?

In queste settimane, i partiti hanno sempre più esposto le loro idee. I vari programmi elettorali sono scesi in campo in vista dell’elezioni programmate per il 25 settembre. Tra le varie proposte c’è anche quella del leader della Lega, Matteo Salvini, che parla di eliminare il canone Rai. Ma quanto costerebbe tale manovra?

Canone Rai
Canone Rai

Il canone Rai ha sempre più diviso l’opinione pubblica. A maggior ragione quando si è palesata tale misura nella bolletta della luce. In quel momento, le polemiche sono cresciute a dismisura. Salvini, dal canto suo, ha voluto scendere in campo con la sua proposta. La possibilità di eliminare il canone così come fanno, sottolinea il leader del carroccio, altri 10 paesi.

La svolta in bolletta, però, ha portato ad un minor tasso di evasione rispetto al passato. Ci sono, però, delle situazioni che permettono di non pagare il canone Rai. Con la proposta di Matteo Salvini, non ci sarebbe più nulla da pagare data la sua eliminazione. Come ogni manovra, bisogna avere una certa disponibilità per muoversi. Vediamo, quindi, quanto costerebbe eliminare completamente questa voce.

Quanto costa eliminare il canone Rai? La proposta di Matteo Salvini

Il canone Rai è un’imposta che viene pagata a seguito dell’possesso di un dispositivo televisivo. Anche in questo contesto rientrano dell’esenzioni ma vanno a toccare ambiti specifici. In linea generale, eliminare il canone Rai è possibile. Diverso è il discorso di poter far verificare questa idea dato che ci vogliono dei fondi.

Secondo in base agli ultimi ricavi dell’azienda di viale Mazzini, per eliminare il canone servirebbero 1,761 miliardi di euro. Questa è la cifra che è stata ricavata nel 2021. Una cifra che è aumentata di 4 milioni rispetto al 2020. Inoltre, non tutta la somma finisce alla Rai ma solo il 75,4%. La restante parte viene divisa tra le antenne locali e il contributo al fondo per l’editoria.

Da come vediamo, la proposta fatta da Salvini sul palco di Pontida è solo teoricamente fattibile. Il paragone con gli altri Paesi regge fino ad un certo punto perché ci sono degli equilibri economici e televisivi differenti. Il leader della Lega, però, sembra deciso su questo tema così come su tutte le altre proposte. Anche se, in questo caso, l’azzeramento del canone appare molto difficile.

Dunque, la proposta sarà sicuramente messa sul taglio ma l’evoluzione, al momento, ci porta a pensare che tutto resterà così. Intanto l’imposta va avanti e sempre più italiani procedono al pagamento. Inoltre, si può pagare il canone Rai anche senza bolletta elettrica. Un modo che può aiutare diversi cittadini.

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