Inflazione record: chi ci perde e chi ci guadagna

L’inflazione sta salendo sempre di più. Un vero e proprio record che sta preoccupando tutti. Questa situazione, come spesso accade, porta alcuni a perdere mentre altri a guadagnare. Ecco il quadro completo.

Il costo della vita sta raggiungendo sempre più livelli insostenibili. La preoccupazione generale è davvero altissima dato che sia le imprese che le famiglie faticano a mantenere il passo. Se per alcuni lo scenario futuro è preoccupante per altri non ci saranno conseguenze negative.

Inflazione
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La maggior parte degli analisti è convinta che ci saranno dei problemi con questa inflazione. Un danno letteralmente per tutti, anche se l’incidenza non potrà essere uguale per tutti. Alcuni soggetti saranno più tutelati mentre altro sottolineeranno conseguenze più gravi.

Come annunciato, ci saranno soggetti che anche in questa situazione ci guadagneranno. Alcuni stipendi proprio per l’inflazione sono aumentati. Specifici lavoratori hanno visto un guadagno maggiore. Insomma, la situazione non è uguale per tutti. L’inflazione che, secondo gli ultimi dati Istat, è al 7,9% può portare benefici per alcuni e perdite per altri. Vediamo tutto nello specifico.

Inflazione alle stelle, non perdono tutti: dai pensionati alle banche, gli scenari

Dai pensionati ai dipendenti fino ad arrivare a banche e imprese, sono tanti i soggetti che entrano in gioco in questo momento. L’inflazione è sempre più alta ed è evidente che i più perderanno in questo scenario. I pensionati fanno parte delle persone che risultano essere più protette. Il governo Draghi ha attivato il processo che si adegua il cedolino mensile al costo della vita. Si attiva da gennaio e vale per i pensionati che ricevono una cifra non oltre 4 volte l’assegno sociale.

Diverso e radicalmente opposto il discorso sui dipendenti. Chi riceve lo stipendio fisso, infatti, farà molto fatica a contrastare l’inflazione. La percentuale rischia seriamente di arrivare al 10%. Tale scenario non può che portare ad inserire nella propria vita una seria politica di risparmio con perdite decisamente importanti.

Per i commercianti, invece, gli aumenti potrebbero essere positivi dato che la spesa da loro sarà più cara. In pratica non è così dato che un prodotto ad un prezzo alto non viene acquistato. I commercianti, quindi, guadagnano meno ma riescono a vendere. Le imprese sono i soggetti che più potrebbero risentire dell’inflazione record. I costi di produzione, tra energia e materie prime, sono altissimi. Fino a nuovi aggiustamenti, la perdita per le aziende sarà sempre più pesante.

Chiudiamo il nostro discorso sulle banche. Con i tanti problemi dei consumatori è sempre più difficile accendere un mutuo. Le banche centrali hanno pochi strumenti per lottare contro l’inflazione. Una è aumentare il tasso d’interesse. Questo strumento, però, porta ad abbassare i prestiti riflettendosi sul settore immobiliare. Chi ha sottoscritto un contratto con tasso variabile potrebbe trovarsi a pagare di più

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