Il ritorno a scuola, tra i banchi, è sempre qualcosa di unico. Questa volta, però, ad accompagnarlo ci sono varie misure da considerare. Vediamo i dettagli da non sottovalutare.
Le varie Regioni hanno stilato i calendari per il rientro a scuola. Il nuovo anno è praticamente ripartito. La ripartenza, però, non è avvenuta in maniera del tutto tranquilla ma ci sono alcune situazioni che destano delle serie preoccupazioni. Insomma, nel corso dell’anno potrebbero cambiare alcuni scenari.
![Scuola](https://www.chenews.it/wp-content/uploads/2022/09/Scuola-1.jpg)
Negli ultimi mesi, varie situazioni hanno subito un peggioramento. Dall’ambito economico fino ad arrivare a quello energetico, gli scenari non lasciano tranquilli e toccano anche la scuola. Senza dimenticare il Covid che è ancora presente e che nei prossimi mesi vedrà alcuni dati, secondo gli esperti, salire. Ragion per cui, ci potrebbero essere varie novità nel corso dei mesi.
I rialzi hanno davvero colpito ogni ambito. Il rientro a scuola è costoso e porta ad una spesa molto elevata. Una spesa che, in qualche modo, si deve contenere con il giusto risparmio. Come detto, le misure per l’anno scolastico sono varie. Andiamo a vedere nello specifico cosa potrebbe accadere e quali regole ci sono adesso.
Scuola, il piano per l’anno in corso: dalle mascherine all’allarme caro energia
I due punti cruciali per il rientro a scuola riguardano la gestione Covid e il caro energia. Due temi che saranno sotto stretta osservazione nel corso di questi mesi. Sul primo ci sono delle importanti novità. Mentre nel secondo, come sottolineato dal ministro dell’Istruzione a UnoMattina, gli aumenti in bolletta potrebbero porre in seria difficoltà alcuni istituti. Difficoltà che aumenterebbero nei mesi più freddi.
Prima novità a partire da quest’anno è la mancanza del distanziamento. Non ci sarà, anche, il personale Covid e non ci saranno le mascherine e la Dad. Tale situazione potrebbe cambiare in base ai contagiati. Semaforo verde per le gite e il ricircolo dell’aria in maniera abbastanza frequente. L’aerazione delle classi è un tema molto importante. Come detto, per l’inverno ci si aspetta un rialzo e questo potrebbe cambiare le carte in tavola.
Oltre i numeri derivati dal Covid, ci sarà particolare attenzione al caro energia. Come segnalato, la situazione è preoccupante e molti istituti potrebbero far davvero fatica a pagare le bollette. Almeno per il momento, le idee come i termosifoni spenti e la settimana corta, con l’utilizzo della Dad, sembrano esser venute meno. A tal proposito, Patrizio Bianchi a UnoMattina ha svelato che il governo non ha mai parlato di queste idee. Anzi, per il ministro dell’Istruzione, la scuola è l’ultima da guardare.
A questi problemi, si aggiunge anche quello dei prezzi degli accessori. Insomma, il contesto non è proprio più facile. Ma se per gli acquisti qualcosa si può fare da adesso, sul resto bisogna attendere. Le indicazioni da parte del governo sono chiare e si andrà avanti fino a nuove, eventuali, disposizioni.