Sigarette a tabacco aromatizzato, allarme vendite: l’Europa impone il divieto?

Arriva un allarme importante che riguarda le sigarette a tabacco aromatizzato. Le alte vendite hanno spinto l’Unione Europe a chiedere lo stop alle vendite. Ecco cosa sta succedendo.

L’Unione Europea ha mostrato grande insofferenza per gli ultimi dati che riguardano le vendite delle sigarette a tabacco riscaldato aromatizzato. Sappiamo molto bene come le sigarette si siano, in un certo senso, evolute. Ma gli ultimi dati stanno facendo preoccupare la comunità europea.

SIGARETTA ELETTRONICA AROMI
Fonte Foto Canva

Per quanto anche la tecnologia sia entrata nel mondo delle sigarette, queste continuano a incidere sull’organismo. Che sia la classica oppure quella elettronica, tale prodotto ha sempre una sua incidenza. Ora, però, l’allarme è dettato da un aumento abbastanza importante delle vendite di quelle a tabacco aromatizzato.

Il tema delle sigarette in merito alla salute è sempre tra le questioni prioritarie. Ad esempio, nelle sigarette classiche ci sono tantissime sostanze che entrano nel nostro corpo. Molte sono motivo di fortissima preoccupazione. La stessa che ha coinvolto la comunità europea a seguito dei dati di vendita della sigaretta a tabacco aromatizzato. Numeri davvero importanti e che sono stati esposti da una relazione dell’esecutivo UE.

Divieto dell’Europa alle sigarette a tabacco aromatizzato? La situazione

Per l’Unione Europea, la situazione attorno a questo prodotto è allarmante. Da una recente relazione della Commissione si sono messi in luce dei volumi di vendita che hanno toccato il 10%. Le vendite si sono alzate in più di cinque Stati membri. Ma in tutta Europa, il tabacco riscaldato ha superato, come vendite totali, del 2,5% i prodotti del tabacco.

Questi dati hanno spinto alla comunità europea ad una seria riflessione. La proposta scaturita sarà messa sotto esame dal Consiglio e dal Parlamento. Questa entrerà, poi, in vigore dopo 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Dopo la pubblicazione, gli Stati avranno un otto mesi per inserire l’indicazione nel diritto del proprio Paese, A questi otto mesi si accompagnano altri tre che serve per la transizione.

La direzione europea sembra ormai presa e viaggia verso il divieto del tabacco riscaldato aromatizzato. A darne conferma, come riportato dall’huffingtonpost, è stata la Commissaria Ue alla salute Stella Kyriakides. La Commissaria ha sottolineato che l’eliminazione di questo prodotto rientra nel quadro del piano europeo contro il cancro. Così da permette una “generazione senza tabacco“.

Stella Kyriakides ha svelato come questo piano dovrebbe portare ad una popolazione che fuma sempre meno. Si parla, a tal proposito, di una percentuale inferiore del 5% entro il 2040. Di certo, tale divieto farà molto discutere dato che sempre più persone acquistato questo prodotto. Vedremo, dunque, quando ci sarà lo stop effettivo e quando questa misura verrà introdotta in Italia.

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