Sigarette, cosa c’è davvero dentro? Non vuoi saperlo: ecco cosa entra nel tuo corpo

Una delle domande più comuni riguarda cosa ci sia dentro alle sigarette. La risposta potrebbe davvero spiazzare. Andiamo a vedere tutte le differenze.

Le sigarette sono sempre più consumate. Non solo nella loro versione classica ma anche in quelle più moderna. Molti, però, si chiedono cosa contengono al loro interno. Una prima risposta da dare e, in parte, scontata è che non c’è solo nicotina. Ma anche altre sostanze.

La nicotina è la sostanza che è maggiormente conosciuta. Gli effetti del fumo sono immediati e evidenti sul cervello. Possiamo citare il rilassamento, la maggior concentrazione e la riduzione dell’ansia. Gli effetti, però, si vedono anche a livello fisico. Possiamo citare l’aumento della frequenza cardiaca, attività intestinale e pressione sanguigna.

Da sottolineare come la nicotina sia presente non solo nella sigaretta classica ma anche in quella a combustione ed elettronica. Anche se, su quest’ultima, non è così perché si preferisce un vapore aromatizzato. Come detto in precedenza, il fumo incide anche sulla pressione. In caso di pressione alta ci può essere il palesarsi dell’odore fantasma. Uno scenario che potrebbe essere preludio di alcune situazioni molto pericolose. Questa volta, ci concentreremo su cosa contengono le sigarette nelle loro varie versioni.

Sigarette, cosa contengono? I dettagli su quella normale, elettrica e a combustione

Partiamo con la sigarette normali. In questo caso abbiamo, come riportato dal sito Focus.it, almeno 4.000 sostanze chimiche diverse. Circa 400 tossiche e note per essere cancerogene. Qui ci possiamo trovare cadmio delle batterie o il velenosissimo piombo, la formaldeide che si usa per imbalsamare i cadaveri, il fosforo dei topocidi fino ad arrivare al metanolo usato per i razzi. Ma non è finita qui, perché si può trovare anche l’ammoniaca, catrame, acetone, idrocarburi come il benzopirene. Infine, ci possono essere tracce di monossido di carbonio e l’acido cianidrico, elemento usato per le camere a gas.

Passiamo alla sigaretta elettronica. L’idea generale è quella che svapare non faccia male ma non è così. Nelle e-cig, come riportato da Focus, si hanno miscele d’acqua, glicole propilenico, glicerolo e aromatizzanti non propriamente innocui. Anche in questo caso, il fumo non incide solo al diretto interessato ma anche a chi sta intorno. Tra le sostanze citate, il glicole a lungo andare può irritare le vie aeree. Quando viene riscaldato può dare vita a formaldeide e acetaldeide. Il discorso sugli aromi è molto vasto perché non tollerabili da tutti. Ad esempio, il diacetile è innocuo se ingerito ma se inalato può essere paragonato ad una malattia polmonare. Anche alcuni oli sono tossici e possono innescare una infiammazione ai polmoni. In certe circostanze ci sono anche dei metalli pesanti come contaminanti.

Infine, arriviamo alle sigarette a combustione. Queste agiscono sul tabacco tramite 350 gradi invece dei 900. Qui si riducono i danni rispetto alle sigarette classiche ma ci sono comunque dei problemi. Il vapore, infatti, contiene nicotina e altre sostanze. Con la sigaretta a combustione si hanno comunque rischi per la salute. Sia quella a combustione che quella elettrica incidono meno sulla salute ma sono allo stesso modo pericolose. Il consiglio è sempre il solito ed è quello di non iniziare oppure smettere di fumare.

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