Patente, restrizioni per i neopatentati: non potranno più farlo

Novità e nuove restrizioni per quel che riguarda la patente. Ma che cosa riguarda? Giusto entrare nel dettaglio e nello specifico.

La patente è senza alcun dubbio uno dei traguardi più importanti e principali quando si compie la maggior età. L’obiettivo e la possibilità di poter guidare un’automobile è sicuramente il primo passo per costruire la propria autonomia e la propria indipendenza. Poi però ovviamente occorre fare i conti con limitazioni e con regole. Perché la questione della sicurezza nelle strade è una delle più delicate e importanti.

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(Fonte: Pixabay)

Dopo le novità che hanno riguardato le biciclette, c’è un aspetto non di poco conto su cui si è deciso di legiferare e di intervenire. Il riferimento è ai neopatentati. Ma che cosa si è deciso di fare? Non resta che entrare nello specifico e nel dettaglio della questione. Perché la curiosità è davvero tantissima e non potrebbe essere altrimenti.

Il riferimento all‘emendamento Edoardo. Emendamento che tra l’altro prende nome da una delle tante tragedie della strada che sono avvenute negli ultimi anni nel nostro Paese.  La storia infatti è purtroppo drammatica, visto che prende il nome da un ragazzo originario di Roma, che si chiamava appunto Edoardo e che è stato vittima di un gravissimo incidente.

Patente, ancora nuove restrizioni: ecco cosa si è deciso

Entrando nel dettaglio, va in primis detto che i neopatentati non potranno trasportare più di un passeggero negli orari che vanno dalla mezzanotte alle cinque di mattina. Ma chi fa parte di questa categoria? Con questo termine si va a indicare tutti coloro che hanno preso la patente da meno di un anno, Per questo ultimi tra l’altro esistevano già delle pesanti restrizioni previste da leggi che sono ormai in vigore da tantissimo tempo.

Per esempio, per loro è ancora oggi vietato guidare una vettura che abbia un eccessivo rapporto tra peso e potenza. Ma c’è ancora dell’altro. Difatti sono state previste delle multe anche molto salate in caso di violazione del suddetto emendamento. In realtà la norma deve essere ancora approvata e poi entrare in vigore, ma si può comunque già dire e affermare che le multe andranno dagli 800 ai 3200 euro, con il rischio di un periodo di reclusione che va dai sei mesi a un anno. L’obiettivo è quello di garantire la sicurezza sulle strade e dei passeggeri ed è per questo che si è scelto di utilizzare il pugno di ferro. Perché dare una stretta alle morti sulle strade è un qualcosa che interessa e che riguarda tutti.

 

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