Reddito di Cittadinanza, un errore porta al taglio: la sgradevole sorpresa

Molti beneficiari del reddito di cittadinanza potrebbero vedere il loro importo decurtato. Tale scenario si realizzerebbe a seguito di un errore. Un piccolo dettaglio che porterebbe ad una cifra nettamente inferiore.

Alcuni beneficiari del reddito di cittadinanza potrebbero vedere la loro cifra cambiata. Questo perché, ogni beneficiario ha degli obblighi da seguire per continuare a ricevere la ricarica ogni mese. Un errore, però, può mettere in seria difficolta i beneficiari. Innescando un taglio dell’importo stabilito.

taglio reddito di cittadinanza
Adobe Stock

Il reddito di cittadinanza è una delle misure maggiormente discusse. La ricarica non è vista di buon occhio da gran parte della politica e il suo destino è ancora incerto. In questo caso, però, i percettori del reddito potrebbero ricevere meno soldi per un errore. Con il taglio, la situazione generale si complicherebbe dati i tanti rincari che ci sono stati.

La vicenda politica tiene banco ma pare che il reddito sia pronto a cedere il passo. Il reddito di cittadinanza pare pronto ad andare in pensione. Al suo posto un nuovo reddito strutturato in maniera decisamente differente. In attesa di una decisione definitiva, però, le ricariche continuano ad arrivare. Per alcuni, però, potrebbe essere una spiacevole sorpresa. Ecco di cosa si tratta.

Taglio reddito di cittadinanza, occhio all’errore: tutte le cause

Il taglio dell’importo del reddito di cittadinanza può derivare da molte situazioni. Si parte dal cambiamento della propria situazione fino ad arrivare alle spese non sostenute e all’indicatore ISEE. Tutti aspetti da tenere sotto controllo e, nel caso, aggiornare. Se non si procede, la pena è la riduzione della cifra erogata.

In prima battuta, il cambiamento di reddito e patrimonio non è da sottovalutare. In questo caso, l’INPS procede a recuperare tutte le informazioni su questi due settori dall’indicatore ISEE. L’importo massimo si ottiene solo se i redditi risultano pari a zero. Naturalmente non ci devono essere altre entrate. La somma cresce se si vive in una casa in affitto.

Qualsiasi cambiamento porterebbe il taglio dell’importo. Quindi, l’aggiornamento deve avvenire tramite modello RDC COM che serve ad informare l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

Altro punto da considerare è che la ricarica può essere spesa solo in un determinato modo. Ci sono, nelle direttive, acquisti che non possono essere fatti. Ad esempio, non è possibile comprare un gioiello oppure dei gratta e vinci. Altra regola è quella di spendere la cifra nel mese in corso. Questa non può sommarsi alle altre ricariche. Se ci sono dei soldi, questi vengono sottratti successivamente.

Infine arriviamo alla differenza tra l’ISEE ordinario e quello corrente. Il primo indica i dati dell’anno precedente mentre il secondo fa riferimento alle informazioni attuali di chi procede alla richiesta. Quest’ultimo può essere richiesto in caso si dovesse procedere a dei cambiamenti. Questo ha validità di 6 mesi e dopo questo periodo il Rdc fa riferimento all’attestazione ordinaria che ha un valore più alto. Cosa che porterebbe una cifra erogata più bassa.

Impostazioni privacy