Perché tutti hanno bisogno di un indirizzo PEC? Ecco a che cosa serve

Ad un certo punto è toccato a molti aprirsi un indirizzo PEC. Ma perché ne hanno bisogno tutti? Ecco a che cosa serve, come funziona e come averla.

PEC sta per “posta elettronica certificata”. Un’e-mail certificata è come una tradizionale e-mail, ma con alcune differenze sostanziali. Una di queste è che garantisce la certezza giuridica dell’identità del mittente, della data e dell’ora di invio e ricezione di una mail e del suo contenuto. Questo sistema di comunicazione è attualmente utilizzato in pochissimi paesi, tra questi c’è l’Italia. 

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fonte foto: AdobeStock

Si può pensare a un’email PEC come a una raccomandata postale, solo che in via elettronica e non cartacea. Per questo motivo, una email certificata è uno strumento che puoi utilizzare per scrivere e inviare ufficialmente documenti alla pubblica amministrazione italiana, ai cittadini, alle aziende private ecc. In merito alla grafica, un account PEC non è diverso da un normale account di posta elettronica. Infatti la differenza principale sta nell’indirizzo elettronico, quindi avrai il tuonome@pec.it al posto di tuonome@gmail.com. 

In pratica scrivere e inviare un’e-mail certificata è proprio come scrivere e inviare una normale e-mail – dovrai avere un mittente, destinatario, oggetto, testo, firma – ma da un indirizzo diverso, solo che dà valore legale alla tua e-mail. E quindi è decisamente più sicura rispetto ad un messaggio inviato con il tuo indirizzo Gmail o Yahoo. Andiamo a vedere nel dettaglio perché dovresti avere un indirizzo certificato.

PEC, perché dovresti averla? Ecco chi deve averla 

Per prima cose devi sapere che non tutti hanno bisogno di un indirizzo certificato. Ad avere un indirizzo PEC sono in via obbligatoria gli uomini e donne d’affari, le aziende e professionisti (avvocati, notai, architetti, ecc). Tutti gli altri non hanno l’obbligo di averne uno. Qualora un soggetto obbligato per legge ad averne uno non disponga di un indirizzo PEC, il mittente, solitamente l’Agenzia delle Entrate o Regioni, dovrà comunque inviare lettere formali o ingiunzioni di pagamento tramite lettera raccomandata.

Tuttavia, ci sono un bel po’ di vantaggi nell’avere un indirizzo certificato, soprattutto se sei all’estero. Non dovrai mandare una raccomandata postale, con tutti i tempi e gli inconvenienti che ne comporta. Inviare un messaggio PEC è proprio come una normale email, nel senso che non ti costerà nulla, al di là dell’abbonamento annuale. Puoi inviare da casa tua o dal tuo ufficio una email certificata, che ha valore legale, che sarà ricevuta istantaneamente. Ciò significa che puoi comunicare ufficialmente con una pubblica amministrazione italiana anche se sei all’estero.

Infine, ma non meno importante, riceverai risposte più rapide dai destinatari (in molti casi le pubbliche amministrazioni italiane hanno l’obbligo di rispondere entro trenta giorni dalla ricezione del tuo messaggio). Pertanto, considerando che il destinatario riceve la tua email istantaneamente, ciò significa che ha trenta giorni di tempo per rispondere alla tua email da quando la invii e non dal giorno in cui riceve la tua raccomandata.

Cosa puoi fare con un indirizzo certificato?

Ci sono molte cose che un proprietario di un indirizzo PEC può fare, come ad esempio inviare un messaggio che abbia valore legale equivalente a una raccomandata. Ma anche richiedere formalmente informazioni o documenti ad una pubblica amministrazione italiana. 

Poi proteggere il copyright di un testo. Tra le cose che puoi fare c’è anche quella di inviare una lettera al tuo debitore; dichiarare formalmente un fatto che avrà valore legale. Ma anche rispondere a un bando di gara, oppure fare richiesta del bonus da 1800 euro che spetta a determinate categorie, e molto altra ancora. 

Cosa devi fare per avere un indirizzo PEC? Ecco quanto costa 

Per ottenere un indirizzo PEC, dovrai solo visitare il sito web del provider scelto (es. Aruba) e seguire le istruzioni per aprire un account PEC. Di solito hai bisogno di inserire i tuoi dati personali, quindi inserire una copia del documento di identità e del codice fiscale. Dovrai quindi scegliere un indirizzo e una password, proprio come qualsiasi altro account di posta elettronica. In genere il provider ha un’app che puoi discaricare sul dispositivo.

Ci sono diverse aziende che offrono conti PEC. Di solito chiedono tutti un abbonamento mensile o annuale. I costi partono da pochi euro all’anno (puoi avere un indirizzo PEC a 5 euro + IVA) per un account PEC base, che generalmente prevede uno spazio limitato (ad esempio 1 GB) e antivirus. Ovviamente più servizi vorrai (più spazio, storage, ecc.), maggiore sarà il costo (ad esempio 25/40/60 euro).

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