Il binomio Ferrari e Michael Schumacher è stato incredibile. A distanza di anni, però, è spuntato fuori un retroscena inedito. Il tedesco ha tradito la scuderia di Maranello?
Michael Schumacher ha costruito la sua leggenda alla guida della Ferrari. Il pilota tedesco aveva raggiunto alcune vittorie prima della rossa ma con lei nulla è stato come prima. Il rapporto tra Schumacher e la scuderia di Maranello ha rappresentato qualcosa di unico portandolo a vincere il titolo per ben 5 volte. In totale, il pilota tedesco ha vinto ben 7 titoli.
Il matrimonio è andato sempre bene. Non ci sono mai stati problemi tra le due parti, un rapporto che però è segnato dalla profonda tristezza per le attuali condizioni della leggenda tedesca. Il dramma avvenuto nel 2013 è ancora vivo in tutti gli amanti dell’ex ferrarista.
Schumacher è stato protagonista di tantissimi episodi. Sia in pista che fuori dal tracciato. Nel primo caso, Schumacher fu autore di una rissa dopo la gara. Un episodio che ancora oggi i molti appassionati ricordano. Questa volta, invece, pare che il tedesco abbia tradito la rossa di Maranello. Ma cosa è successo? Scopriamolo insieme.
Michael Schumacher, la strana vendita della Porsche: tradimento alla Ferrari?
In una tranquilla giornata, sulla piattaforma Elfsport è apparso uno strano annuncio. Questo recitava: “AAA vendesi Porsche Carrera GT, 14.200 km percorsi, in buono stato. Guidata da un illustre proprietario, astenersi perditempo”. L’annuncio ha attirato subito grande interesse e curiosità. L’auto, infatti, sembrava proprio appartenere alla leggenda tedesca di Formula 1.
Molti penseranno che non ci sia nulla di male ad avere una super car. Infatti, praticamente, è così. D’altronde il tedesco, come altri piloti, avrà avuto un parco auto davvero importante. Ma il tradimento alla Ferrari salta fuori poco dopo. Infatti si svela che l’auto era proprio dello stesso Schumacher. Un acquisto fatto dalla Weber Management nell’aprile del 2004. L’auto, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, fu guidata dal campione fino al 2008. A quell’epoca, il tedesco era ancora alla Ferrari. La scuderia nei suoi contratti poneva l’esclusiva all’utilizzo delle proprie vetture. Non solo Ferrari ma qualsiasi mezzo della famiglia Fiat. Quindi, Schumacher non avrebbe potuto prendere quell’auto.
La piccola “apertura” contrattuale
Se da contratto, Schumacher non poteva guidare una Porsche tutto venne aggirato dal fatto che l’acquisto fu finalizzato dalla Weber Management che faceva capo a Willi Weber. L’auto era di colore nero con propulsore V10 da 5,7 litri e con un’erogazione di 603 cavalli. 1.500 furono i modelli prodotti. Questo veicolo ha una velocità massima di 330 km/h con accelerazione da 0 a 100 km/h di 3.9 secondi e da 0 a 200 km/h di 9.9 secondi.
Sul prezzo, invece, non si è mai saputo. Di certo, vedendo la caratura del veicolo e il proprietario non sarà stato di certo basso. Inoltre, l’auto non aveva uno stile classico. Questo perché lo stesso pilota procedette ad una personalizzazione con stemmi e caratteristiche richiesti esplicitamente.