Bancomat, non prelevare mai questa cifra: il rischio è grosso

I prelievi di contanti al bancomat stanno subendo sempre più regole. Ma cosa si rischia se si preleva più di 1.000 euro? Occhio a questi limiti.

In questo ultimo periodo, il governo ha dato vista ad un autentico cambiamento. La preferenza è sempre più verso le transazioni digitali e sempre meno verso i contanti. Dall’altra parte, però, non tanti cittadini gradiscono questo cambiamento. Molti, infatti, preferiscono ancora l’utilizzo dei contanti. Con le nuove regole, però, qualcosa è destinato a cambiare. Sempre più persone si chiedono cosa succeda a prelevare oltre 1.000 euro.

Prelievo al bancomat
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Le carte sono viste con una certa diffidenza. Tante persone, infatti, vedono quello strumento come fattore di truffe. Cosa che poi porta al conto completamente svuotato. Soprattutto gli anziani preferiscono ancora effettuare il prelievo al bancomat. Questione di abitudine ma anche di una certa corrente di pensiero. Resta il fatto, però, che la lotta all’evasione fiscale è in atto e alcune regole devono entrare nella nostra quotidianità.

Come detto, le regole ci sono e vanno rispettate. Proprio con l’apertura di luglio si è detto basta ai contanti. Per chi non lo fa, ci sarebbe una sanzione a dir poco esagerate. Per evitare controversie di questo tipo, dobbiamo stare attenti ai limiti. Andiamo, quindi, a vedere cosa succede se preleviamo oltre 1.000 euro.

Bancomat, prelievo oltre 1.000 euro: cosa si rischia? Ecco i limiti

Sono tante le modifiche apportate a questo contesto, per questo motivo sono molte le persone che si interrogano su quali siano i limiti. Partiamo con il dire che i limiti cambiano con i vari governi. Parlando di un prelievo di 1.000 euro, però, possiamo sottolineare che un privato non rischia nulla. La banca, alla fine, custodisce solo i nostri soldi ma nulla ci vieta di prelevare una cifra superiore.

Quello a cui dobbiamo stare attenti è all’utilizzo di quei soldi. Se noi paghiamo una prestazione da oltre 2.000 euro allora stiamo violando la legge. Per la maggior parte dei casi, lo Stato controlla le entrate sul nostro conto. Se queste risultano essere in controtendenza con il nostro reddito allora scattano le dovute indagini. Questo perché, il Fisco sarebbe portato a pensare di un reddito non dichiarato.

Per quanto riguarda gli imprenditori, invece, questi devono giustificare il prelievo quotidiano da oltre mille euro. Giustificazione che riguarda anche prelievi che vanno oltre i 5.000 euro.

Altra parentesi è se in un mese superiamo i 10.000 euro tramite prelievo in contante. Nel caso specifico, l’operatore della banca è obbligato a chiedere la destinazione di quei soldi. Il motivo è semplice è riguarda il riciclaggio di denaro oppure il pagamento di attività criminali. Pensiamo a ricatti o estorsioni. Naturalmente, quando giustifichiamo questa cifra, la stessa deve essere distribuita tra vari soggetti. Questo rientra nell’argomento dei 2.000 euro in contanti come tetto massimo di operazione. Come vediamo, la situazione è molto chiara. Per i contanti le regole sui prelievi sono più stringenti.

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