Covid, i tamponi non funzionano? Ecco l’errore da non sottovalutare

Secondo alcuni pareri autorevoli, i tamponi per il Covid pare non siano più efficienti. Come mai? Ci sono diverse ipotesi sul tavolo. Ecco quali sono.

In questo periodo di pandemia, i tamponi sono stati molto utili per scoprire l’eventuale positività al virus. Nell’ultimo periodo, però, si sta segnalando qualcosa di davvero inaspettato. In questo preciso momento storico, infatti, pare che i tamponi per rilevare il Covid non siano più efficienti come un tempo.

Tamponi Covid
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Ci sono state tantissime evoluzioni sulla situazione del Covid. Come possiamo intuire, tanti cambiamenti hanno portato a delle contromisure continue. Cose che hanno riguardato sia i comportamenti personali che le misure difensive contro il virus che ha sconvolto il mondo. In base a questo, secondo media e la comunità scientifica le nuove varianti hanno inciso anche sui tamponi.

Tali cambiamenti, come detto, hanno inciso su vari settori. Qualche settimana fa, a tal proposito, uno studio ha dato la speranza di ricevere solo un booster del vaccino all’anno. Segno importante che qualcosa sia cambiato con il tempo. Il punto sui tamponi è, però, leggermente diverso. Questo riguarda tutti i tamponi che conosciamo. Andiamo a vedere cosa sta succedendo.

Covid, c’è un problema tamponi? Le ipotesi degli esperti

Nell’ultimo periodo si è segnalato un problema con i tamponi. Gli esperti, come segnalato dal sito Money.it, hanno portato alla luce due ipotesi. La prima riguarda i tamponi fai da te. Mentre la seconda riguarda il prelievo poco profondo nella narice. Questa ultima ipotesi fa riferimento al fatto che da Omicron in poi si annida poco. Inoltre altro aspetto importante è la mancata ripetizione del test a distanza di pochi giorni.

Gli ultimi dati non fanno stare tranquilli. I vaccini sicuramente stanno aiutando ad arginare la nuova e più contagiosa variante ma dimostrano anche che c’è un problema con i tamponi. Questo è stato molto importante per il monitoraggio della situazione. Il problema, come segnalato da media ed esperti, sarebbe nella tempistica di incubazione, manifestazione dei sintomi e positivizzazione. Aspetti che sono completamente differenti rispetto a prima. Di fatto, aspetti che hanno rilevato una natura biologica del problema.

In ultima battuta, un altro aspetto da considerare sulla perdita di efficacia dei tamponi è il lato umano. Ci riferiamo, a tal proposito, degli errori. Come segnalato da Money, si deve aggiungere al quadro la stanchezza del periodo. Cosa che porta a stare meno attenti e, di conseguenza, agli errori. Aspetto che porta a non ripetere il tampone dopo due o tre giorni. Non dimentichiamo anche i falsi positivi coi dati forniti dal test fai da te. Tutte queste situazioni portano una diffusione inferiore alle possibilità di trasmissione. Cosa che porta, in certi casi, a veder salire alle stelle i casi in pochissimo tempo.

Le informazioni contenute in questo articolo hanno scopo divulgativo. Non si sostituiscono in alcun modo a pareri di esperti e specialisti. Inoltre, le informazioni non devono sostituire metodi che, ancora oggi, sono ritenuti validi.

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