Terza Guerra Mondiale, i Paesi sicuri in caso di conflitto: la top 10

Con la massiccia operazione militare in corso di Mosca contro l’Ucraina, in molti si chiedono quali sono i Paesi sicuri in caso di una Terza Guerra Mondiale: ecco quali sono.

Negli ultimi mesi, la paura del terzo conflitto mondiale è aumentata con l’attacco della Russia. E le conseguenti dichiarazioni del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, che ha avvertito delle conseguenze “devastanti e nucleari” in caso di guerra. Andiamo a vedere quali sono i paesi considerati più sicuri.

Nel corso degli anni ci sono stati vari conflitti che hanno fatto temere l’avvento della Terza Guerra Mondiale, tra tutte pensiamo alla “guerra fredda” nel secondo dopoguerra. In questo preciso contesto storico-politico, la paura più grande è dettata dalla situazione che si è venuta a creare nell’Est Europa da fine febbraio.

Il governo ucraino assediato continua a chiedere aiuto ai paesi occidentali. Spera che l’Occidente istituisca una no-fly zone sul paese. Ma le cose sono complicate, visto che molti leader temono che questa azione possa portare a un conflitto più ampio. Una situazione che sta portando Putin ad usare il ricatto nucleare.

Quali sono i paesi più protetti in caso di conflitto mondiale? È questa la domanda che si pongono molte persone. Una risposta è arrivata dal Global Peace Index che ha stilato una classifica sulle nazioni considerate meno a rischio in una ipotetica guerra tra le superpotenze nucleari. Andiamo a vedere quali sono.

Terza Guerra Mondiale, i paesi occidentali più sicuri: i primi dieci

Il Global Peace Index ha tenuto conto di vari parametri e tematiche nel calcolare il livello di ogni paese all’interno di un ipotetico conflitto mondiale. Si è tenuto conto del livello di sicurezza sociale, di conflittualità interno ed esterno ed infine del grado di militarizzazione.

Come si legge sul portale Forze Italiane, l’indice è prodotto e diramato dall’Institute for Economics and Peace (IEP). La classifica, inoltre, si basa su alcuni dati forniti e rielaborati dall’Economist Intelligence Unit, si tratta di una società di ricerca e consulenza.

Secondo i parametri che sono emersi, il paese più sicuro è l’Islanda. La nazione non ha un esercito ed è protetta dalla NATO. Un primato che conserva dal 2008. A seguire c’è la Nuova Zelanda, questa probabilmente per la posizione. Al terzo gradino del podio troviamo la Danimarca.

Gli altri paesi più sicuri in Occidente sono il Portogallo e la Slovenia, che chiudono la top 5. Al sesto e settimo posto ci sono l’Austria e la Svizzera, entrambi paesi confinanti con l’Italia. Poi troviamo l’Irlanda e la Repubblica Ceca, mentre a chiudere la top ten c’è il Canada.

Per quanto riguarda l’Italia, questa è alla 32a posizione. Molto sotto, invece, sono gli Stati Uniti e la Russia, rispettivamente alla 122a e 154a posizione. Male anche la Turchia al 149a, viste le sue mire espansionistiche e una politica interna che non è vista di buon grado.

Terza Guerra Mondiale, gli altri paesi più sicuri

Per quanto riguarda l’Africa non è ben posizionata, ci sono alcuni paesi che sono considerati sicuri. Tra questi troviamo Mauritius che ricopre la 28a posizione. Poi segue il Ghana alla 38a ed il Botswana alla 41a posizione. A rientrare tra i primi cinquanta posti c’è la Sierra Leone alla 46a posizione. Seguono subito il Gambia, il Senegal e la Tanzania.

Come è prevedibile, tra i paesi più pericolosi sono quelli in Medioriente. Pensate che le nazioni più sicure sono la Siria, alla 161a posizione, lo Yemen alla 162a ed infine l’Afghanistan alla 163a. Una situazione sicuramente complessa e turbolenta.

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