Referendum, quanto guadagnano scrutatori e presidenti? La cifra è più alta

Almeno una volta all’anno ci troviamo alle prese con le elezioni che interessano diverse zone della penisola. In tanti si chiedono quanto guadagnano gli scrutatori e i presidenti di seggio durante il Referedum del 12 giugno.

Organizzare e gestire un’elezione a scrutinio segreto non è il più semplici dei compiti. Questo perché richiede un’attenta struttura, il supporto ed il coordinamento di diverse parti. Proprio per questo è importante estrarre gli scrutatori che nel corso delle votazioni diventano figure essenziali  per il seggio elettorale. Andiamo a vedere qual è il compenso di ognuno di loro e quanto invece percepisce il presidente.

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Il lavoro degli scrutatori è centrale e non inizia con l’inizio dell’elezioni, così come non finisce quando finisce l’orario della votazione. Loro sono onorati di diversi compiti che devono svolgere prima e dopo l’orario di apertura e chiusura dei seggi. Durante le elezioni li vediamo identificare gli elettori tramite il documento ed assicurarsi che tutte le regole vengano rispettare a dovere.

Per quanto riguarda le loro mansioni prima delle elezioni queste sono quelle in cui sono chiamati a firmare ogni scheda all’esterno, disporre il seggio per le votazioni e assicurarsi che il materiale sia a norma. Alla fine devono occuparsi dello spoglio e mettere appunto il verbale. Un lavoro lungo e stressante, soprattutto nelle ultime elezioni comunali dove molti sono stati alle prese con i no-vax: andiamo a vedere qual è il compenso.

Referendum 12 giugno scrutatori e presidenti: ecco perché guadagnano di più

Come si legge sul quotidiano Corriere della Sera, sia i presidenti che gli scrutatori percepiscono un guadagno esentasse che è stabilito dalla legge. Questo varia in base al numero di schede che sono previste all’interno di una tornata elettorale. Normalmente, il compenso base per uno scrutatore è di 104 euro, mentre per i presidenti è di 130 euro. In caso di seggi speciali, i primi prendono 53 euro ed i secondi 79 euro.

Ma chi accetta il ruolo di scrutatore e presidente di seggio durante il Referendum del 12 giugno le cose sono diverse in quanto guadagnano tutti di più. Il motivo di questo aumento è per via del fatto che ci sono cinque schede e, secondo la normativa, ci sono 22 euro in più per ogni scheda. In pratica i compensi lieviteranno di 88 euro rispetto al solito.

E quindi quando prendono? Il guadagno dello scrutatore è di 192 euro, mentre il presidente percepirà 262 euro. Queste cifre sono però da calcolare per i seggi normali e non in quelli speciali. Come viene sottolineato, inoltre, ci sarà una diversificazione per i seggi in cui si vota solo per il Referendum e per quelli in cui si vota sia per il Referendum che per le amministrative.

Nei comuni in cui ci sono le elezioni amministrative, il guadagno di scrutatori e presidenti lievita ancora una volta. I primi avranno un compenso di 208 euro, mentre i secondi vedranno accreditarsi un importo di 282 euro. In caso di ballottaggio, invece, i guadagni scendono leggermente a 120 euro per gli scrutatori e 150 euro per i presidenti.

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