Come si trasmette il vaiolo delle scimmie? Sintomi e cosa provoca

Sale l’attenzione per quanto riguarda il vaiolo delle scimmie. Ma come si trasmette? Ecco tutti i dettagli sui sintomi e su cosa provoca.

Nelle ultime settimane ha sempre più preso piede tra le organizzazioni sanitarie il problema del vaiolo delle scimmie. Ci sono stati già casi confermati in Spagna e nel Regno Unito. La paura aumenta giorno dopo giorno perché alcuni casi hanno toccato anche il Portogallo fino ad arrivare all’America. Ma quali sono i sintomi di questa malattia?

Vaiolo delle scimmie

Il caso del vaiolo della scimmie sta prendendo sempre più piede. Come possiamo immaginare, l’attenzione è ancora più alta dato che l’umanità è stata investita improvvisamente da una pandemia mondiale. Per questo motivo, la tensione è davvero molto alta.

Sono già stati registrati tantissimi casi del vaiolo delle scimmie. L’allarme si è esteso immediatamente e sta tenendo la guardia decisamente alta. Visto che le segnalazioni continuano ad arrivare Ma andiamo a vedere cosa provoca questa malattia e che sintomi innesca.

Vaiolo delle scimmie: sintomi e cosa provoca, i dettagli

Il vaiolo delle scimmie è una malattia virale in cui la trasmissione all’uomo può avvenire tramite il contatto con un altro essere umano o un animale. Oppure anche tramite un materiale corporeo umano che contiene il virus. Nel primo caso, quello tra esseri umani, tutto avviene tramite grandi goccioline respiratorie. Queste non possono viaggiare su lunghe distanze, secondo quanto riportato da Repubblica, ci deve essere un contatto faccia a faccia prolungato.

Il virus, però, può penetrare nell’organismo anche tramite fluidi corporei, materiale della lesione oppure un contatto indiretto con quest’ultimo. Da qui, i sintomi che si possono palesare, secondo quanto riferito da Repubblica. sono febbre, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, linfonodi ingrossati, brividi ed esaurimento.

Di solito si sviluppa un’eruzione cutanea. Generalmente fa la sua comparsa sul viso per poi diffondersi su altre zone del corpo. Compresi i genitali. Gli ultimi casi, in tal senso, hanno riportato diverse lesioni in quella area. L’eruzioni attraversa varie fasi e può essere molti simile alla varicella o alla sifilide prima di formare una crosta che poi cade. L’unica differenza è l’evoluzione uniforme delle lesioni.

Per quanto riguarda il periodo di incubazione, sempre da quanto riportato da Repubblica, si parla dai 6 ai 16 giorni ma può estendersi il tutto fino a 21. Quando la crosta, poi, non è più infettiva.

In tal merito, sono arrivate anche le raccomandazioni dell’OMS verso le altre organizzazioni di salute pubblica e comunitarie. In questo contesto ha raccomandato di adottare le misure sulla potenziale diffusione del vaiolo delle scimmie da parte di individui che si identificano come MSM. Si tratta, quindi, di uomini che hanno un rapporto sessuale con altri uomini oppure chi ha rapporti occasionali oppure con più partner.

Ricordiamo che tutte le informazioni presenti nell’articolo hanno solo scopo divulgativo. Le informazioni, quindi, non devono essere trasformate per formare un proprio piano terapeutico o una propria diagnosi. Non sostituiscono in alcun modo il consulto dal medico di fiducia o da uno specialista.

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