INPS, sostegno di oltre 525 euro e altre agevolazioni: ecco a chi spetta

L’INPS garantisce numerosi sussidi a persone che ne hanno bisogno e diritto. In questo caso specifico parliamo di un sostegno rivolto ad una determinata categoria. Ecco quello che devi sapere in merito e chi può usufruirne.

Con i problemi causati dalla pandemia e del conseguente lockdown, la situazione economica per molti individui e famiglie si è fatta davvero complicata da gestire. Una serie di difficoltà nate dai tagli sul posto di lavoro oppure di uno stipendio insufficienze per badare alle spese della quotidianità.

insp problemi udito
fonte foto: AdobeStock

Le spese della quotidianità sono davvero numerose, soprattutto con il rincaro bollette della luce e del gas che ha provocato ingenti danni ad alcune famiglie che già faticavano ad arrivare a fine mese. Fortunatamente però ci sono dei piccoli sostegni che aiutano alcune persone a far fronte a queste problematiche.

Ad andare incontro alle famiglie e persone è l’INPS con vari sostegni in aiuto come i 260 euro per chi ha figli. Anche in questo caso l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è andato incontro a determinate categorie. L’INPS infatti ha istituito un sostegno per coloro che hanno dei problemi di udito.

Ad aiutare le persone a capire in che grado rientra la propria disabilità c’è una tabella ministeriale che mette in luce questo aspetto. È qui che vengono definiti i punti di invalidità. Così ogni persona sa ha diritto di chiedere all’istituto una prestazione. Ma adesso andiamo a vedere nel dettaglio cosa consiste questo sostegno.

INPS, sostegno per chi ha problemi di udito: ecco chi può chiederlo

Anche coloro che hanno un disturbo all’udito hanno diritto di alcuni sostegni erogati dall’INPS. Parliamo di prestazioni dedicate per gli invalidi, il cui sostegno varia a seconda della patologia e della gravità. Tra le malattie previste nella tabella ministeriale c’è quella dedicata alle orecchie.

Un’area in cui vengono compresi tutti coloro che hanno un problema di udito, che è molto comune. Per questo motivo l’INPS mette a disposizione per queste persone oltre 525 euro e una serie di agevolazioni. Ma come negli altri casi, maggiori sono i punti di invalidità e maggiori sono le agevolazioni.

Per coloro che hanno il 33% di invalidità hanno diritto a dispositivi e protesi che sono a carico dello Stato. A chi viene riconosciuto il 40% gode di agevolazioni lavorative ed entra nelle categorie protette. Con il 50 % di invalidità si hanno congedi retribuiti sul lavoro. Coloro che superano il 66% hanno agevolazioni sul ticket sanitario, mentre dal 74% c’è l’assegno mensile. Mentre con il 100% di invalidità si ha l’assegno di accompagnamento.

Per coloro quindi che non sentono bene, l’INPS mette a disposizione oltre 525 euro, sempre se ovviamente l’individuo rientri nella percentuale prevista dal ministero. Ad esempio, la perdita di udito ad entrambe le orecchie da diritto a 65 punti di invalidità. Per quanto riguarda invece le lesioni ai padiglioni auricolari, per queste sono previsti dai 13 ai 21 punti percentuali.

I punti salgono per coloro che sono affetti da sordomutismo, dove si registrano gli 80 punti. Per coloro che gli viene registrato una patologia da timpanopatia cronica a tutte e due le orecchie si ha diritto a 30 punti. Anche l’otite viene riconosciuta con 20 punti.

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