Blue monday, perché oggi è il giorno più triste dell’anno?

Sono tante le curiosità che avvolgono certi giorni dell’anno. Come questo lunedì 17 gennaio. Ecco cosa si nasconde dietro al Blue Monday.

Blue Monday
Fonte AdobeStock

Certi giorni dell’anno hanno un significato diverso rispetto agli altri. Nascono delle vere e proprie storie che poi tutti si portano indietro. Questo è il caso del Blue Monday o meglio conosciuto come il giorno più triste dell’anno. Questo capita sempre il terzo lunedì del primo mese dell’anno. Tale definizione è iniziata a farsi spazio ai primi anni del 2000 e a fornirla è stata lo psicologo Cliff Arnall.

Prima di addentrarci sul vero significato del nome, è giusto parlare di come è venuta fuori tale cosa. Lo psicologo Cliff Arnall per stabilire la cadenza del Blue Monday si è affidato a diversi parametri. In prima battuta si parla delle condizioni climatiche della stagione. Come sappiamo ci sono giornate fredde, corte e poco illuminate. Si aggiungono i sensi di colpa per aver esagerato nel periodo natalizio. Sia dal punto di vista economico sia sotto quello della cucina. E poi, con la fine della festività, c’è il rientro al lavoro e il conseguente aumento di stress.

Tutti questi fattori, secondo lo psicologo, porterebbero in questo periodo ad avere maggior tristezza e disagio. Questa analisi, però, è stata molto criticata. Anche perché non in tutte le parti del mondo c’è lo stesso clima e la stessa situazione. Andiamo a vedere oggi da cosa deriva il nome e quali sono state le critiche mosse allo psicologo Cliff Arnall.

Blue Monday oggi: come vincere la giornata più triste dell’anno

Perché si chiama Blue Monday?

Il nome e la conseguente storia, come abbiamo visto, si devono al suo “creatore”. Il significato del nome è da ricercare nel colore scelto. Infatti, il termine blue, in inglese, viene usato per rappresentare un sentimento di noia, malinconia e tristezza. Insomma, tutti aspetti che dovrebbero essere maggiormente sentiti in questo giorno dell’anno.

Le critiche allo psicologo Cliff Arnall

Come possiamo immaginare, la definizione data dallo psicologo ha fatto molto discutere. Al di là delle già citate “diverse situazioni” di cui l’individuo vive, molti hanno parlato di una mossa pubblicitaria. In pratica, dietro ci sarebbe una campagna marketing ideata dalla compagnia Sky Travel. L’azienda, nel 2005, provò a convincere i clienti a prenotare un viaggio per superare la tristezza causata dalle giornate di gennaio.

Blue Monday, il giorno più triste dell’anno in contemporaneo con la giornata dell’abbraccio

Insomma, la teoria proposta dal medico ha fatto tanto discutere. Certo è che la definizione di Blue Monday ancora oggi viene presa in considerazione. Naturalmente non ci sono responsi scientifici che certificano tale cose. Resta un’analisi fatta, la decisione di crederci o meno spetta al singolo.

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