Vacanze di Natale e Covid, cautela e prudenza per chi viaggia: consigli

A cosa deve prestare attenzione chi ha intenzione di viaggiare durante le vacanze di Natale:  spostamenti limitati ed organizzati, i consigli

Vacanze di Natale e Covid, cautela e prudenza per chi viaggia: consigli
Natale (fonte foto: Pixabay)

Si avvicinano le vacanze di Natale, e al tempo della pandemia qualsiasi viaggio e spostamento in ottica vacanze non può prescindere dalla sicurezza, dalla cautela e dalla prudenza, al tempo della pandemia.

Proprio a tal riguardo, le nuove misure disposte dal Governo arrivano anche alla luce degli spostamenti che presumibilmente avranno luogo in tale periodo, con coloro che si sposteranno per raggiungere parenti o località turistiche.

Tale situazione arriva in un momento in cui, come noto, i neumi riguardanti i contagi siano da un po’ in rialzo, tuttavia c’è chi comunque vorrà muoversi e spostarsi in cerca di relax.

Come riporta money.it, proprio per tale ragione vi sono alcune linee guida ufficiali come ad esempio le procedure anti contagio per i voli internazionali. A farsi spazio, però, vi sono anche le considerazioni degli esperti che condividendo i propri punti di vista provano a dare consigli utili.

Covid, pandemia e vacanze di Natale: priorità alla prudenza e cosa portare in valigia

Tema dunque molto importante e su cui è molto alta l’attenzione, quello inerente alle vacanze di Natale e agli spostamenti al tempo della pandemia, con il parere su alcuni aspetti da parte di Francesco Le Foche del Policlinico Umberto I di Roma, che ai microfoni di Repubblica, come riportato da Money.it, ha fornito alcuni consigli di buona condotta e pareri scientifici oggettivi.

Nello specifico, si legge che l’approccio di chi si dovesse trovare a viaggiare deve anzitutto andare nella direzione della prudenza, con alcune accortezze, che possono fare la differenza e che vanno tenute ben presenti per spostarsi in sicurezza.

Spostamenti in aree sicure e con le dovute cautele senza avere un atteggiamento leggero e disinibito nei confronti del virus, che potrebbe portare conseguenze negative sullo stato di salute tanto individuale che collettivo.

Chi è intento a spostarsi, farebbe bene a non lasciare nulla al caso, a cominciare dalla scelta della destinazione fino all’attenzione a cosa va riposto in valigia.

Si legge su Money.it che, anzitutto, bisogna portare con sé una scorta di mascherine, Ffp2 a maggior ragione se si dovesse trattare ad esempio di un volo; inoltre si legge dell’invito ad avere con sé medicinali di base e si ricorda dell’importanza della prenotazione dei tamponi nel caso in cui si avvertissero dei sintomi durante la permanenza.

Se l’attenzione verso le giuste scelte e i preparartivi sono importanti, per il professore coloro che non hanno ancora fatto la terza dose dovrebbero affrettarsi. Si legge a tal riguardo: “In primis consiglierei la terza dose, se si è in scadenza col vaccino, altrimenti, se non sono trascorsi i 150 giorni dalla seconda dose bisogna stare attenti, specialmente dentro l’aereo.”

E ancora, sottolinea: “È lì che ci si può contagiare più facilmente. In aggiunta, una volta arrivati, è bene spostarsi a piedi ed accedere in luoghi chiusi solo se questi sono ben arieggiati”.

Implementare i dispositivi di protezione e ridurre la permanenza laddove non dovesse esserci sufficiente circolazione d’aria, alcuni tra i consigli utili al riguardo.

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Vacanze di Natale e Covid, dove andare? alcuni consigli

Di certo, tra gli aspetti centrali di una vacanza di Natale in questo periodo, ovvero al tempo del Covid e della pandemia, vi è la meta, come si può leggere anche su Money.it, con il territorio italiano che dà un livello di sicurezza più alto in virtù della copertura vaccinale della popolazione e del livello di diffusione del contagio, se paragonato con atri Paesi europei.

A tal riguardo, si legge che sono sconsigliate mete quali ad esempio Germania, Austria, Olanda e Balcani, con la decisione di restare nel territorio nazionale, secondo l’esperto, sarebbe anche un ottimo modo per favorire la ripresa economica del Paese.

Nel caso di mete internazionali, vi sarebbero le possibilità rappresentate dalle destinazioni “corridoi covid free“, si legge, ovvero le Isole delle Maldive, manche le Mauritius o le Seychelles per esempio, che richiedono una serie di tamponi da fare per potervi avere accesso.

Allo stesso tempo, vi sono anche dei luoghi da evitare, che, si legge ancora, hanno inoltre già chiuso i propri confini in virtù dell’emergenza; si fa riferimento ai luoghi dove sarebbe maggiormente diffusa la variante omicron, come gli stati africani ad esempio.

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