Alessandro Di Battista contro Draghi: ecco cosa non dicono di lui

Il politico Alessandro Di Battista si è scagliato duramente contro il lavoro di Mario Draghi. Andiamo a vedere cosa ha detto.

Alessandro Di Battista e Mario Draghi
Alessandro Di Battista e Mario Draghi

Da quando Mario Draghi è diventato Presidente del Consiglio ha sempre ricevuto grandi consensi. Il suo lavoro, ancora oggi, continua a piacere. Molti reputano che Draghi abbia dato una seria sferzata all’intero paese. Nonostante la situazione sia complessa e complicata, il lavoro del suo Governo continua a ricevere il favore del popolo.

Ieri, però, l’esponente del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista ha avuto parole molto negative su Draghi. La posizione di Di Battista è sempre stata lontana da quello del Governo. Proprio per questo, lui si oppose all’entrata del movimento nel governo Draghi. Questo non bastò per evitare l’ingresso del suo partito nel governo. E, dal 22 febbraio, Alessandro Di Battista ha confermato di non essere più iscritto alla piattaforma Rousseau e al Movimento 5 Stelle.

Questa opposizione al Governo continua. il 30 ottobre, a Siena, è iniziato il tour “Su la testa” incentrato sul crack finanziario della banca Monte dei Paschi di Siena. Ed è proprio su questo affare che, anche ieri sera a “Di Martedì“, Di Battista ha voluto sottolineare l’azione di Mario Draghi. Vediamo cosa ha detto.

Le parole di Alessandro Di Battista contro Mario Draghi

Di Battista, presente da Giovanni Floris, ha esposto le sue idee sulla posizione di Mario Draghi. Non era da solo ma il contraddittorio era rappresentato dal giornalista di casa Rai, Bruno Vespa. Un dibattito acceso, in cui il politico ha voluto ricordare un pesante errore di Draghi.

Parlando degli sprechi causati dal Reddito di Cittadinanza, Alessandro Di Battista ha voluto sottolineare come le tasse degli italiani siano finiti a salvare le banche. Una su tutti proprio MPS. Continuando, sostiene che una delle principali crisi è dipesa da una scelta, definita da lui come “scellerata” di Mario Draghi. L’episodio risale a quando era ancora a governatore della Banca d’Italia. In quel momento, diede il placet all’acquisto a prezzi importanti di AntoVeneta da parte del Monte dei Paschi di Siena.

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Nel corso degli anni, Di Battista si è differenziato per una buonissima dialettica. Cosa che ha dimostrato nel dibattito avvenuto nella trasmissione di Giovanni Floris. La sua posizione è chiara e non lascia spazio ad alcuna interpretazione. Sicuramente questa continuerà ad essere portata avanti.

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