MotoGP, Giacomo Agostini designa il suo erede: non è Valentino Rossi

Il pilota più titolato della storia del motomondiale, Giacomo Agostini, ha designato il futuro campione del mondo della MotoGP.

Giacomo Agostini (Getty Images)
Giacomo Agostini (Getty Images)

Giacomo Agostini è una autentica leggenda delle due ruote. Il pilota bresciano, a distanza di oltre quaranta anni, detiene ancora molti primati nel motomondiale, a partire dal numero di affermazioni iridate e vittorie in pista. Nessuno è riuscito a emulare il campione italiano che, nel corso della sua carriera, si è aggiudicato 15 titoli grazie a 122 trionfi generali. Giacomo Agostini ha corso nella classe 250 con la Moto Morini e nella 350 con la MV Agusta e la Yamaha negli ultimi anni. Il centauro italiano, inoltre, ha gareggiato in 500 con la moto italiana e con la Suzuki e la Yamaha.

Tra i piloti in attività solo Valentino Rossi e Marc Marquez si possono accostare al talento e alla fame di vittorie dimostrata da Agostini in carriera. Il centauro di Tavullia si è avvicinato al record delle vittorie generali di Agostini, arrivando a 115 successi. Marc Marquez ha ancora tutto il tempo per agguantare le 122 affermazioni di Agostini, considerando gli 82 trionfi a soli ventotto anni. Il dottore ha deciso di ritirarsi al termine della stagione, quindi, almeno per ora, Agostini può dormire sogni tranquilli.

Dopo aver appeso il casco al chiodo, il bresciano si è divertito sulle quattro ruote. Agostini nel pieno della sua carriera agonistica fu contattato tra le stagioni 1966 e 1967 da Enzo Ferrari per un test drive sulla pista di Modena. Il centauro non si lasciò sfuggire l’occasione di ben figurare al volante della Ferrari Dino 206 S Berlinetta. Il Drake rimase sbalordito dalla velocità del giovane e gli propose di firmare un contratto con la Ferrari, condizionando l’impegno con la scuderia ad una rinuncia alle corse sulle moto. Giacomo dopo una lunga riflessione decise di fare la storia delle due ruote e continuare con la MV Agusta.

L’erede designato da Giacomo Agostini

Da grande esperto di motori, ogni opinione del campione bresciano sui giovani attuali ha una risonanza enorme. In una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex pilota della Yamaha ha prospettato un grande futuro per un ragazzo torinese che ha ben figurato in MotoGP. Il riferimento è a Pecco Bagnaia che, in questa stagione, ha battagliato con Fabio Quartararo per la conquista del titolo mondiale.

Agostini ha dichiarato che la guida di Pecco rasenta la perfezione e la caduta, a cinque giri dalla conclusione, nell’appuntamento di Misano ha rappresentato una grossa sorpresa. L’errore, quando si è al limite e con un campione come Marquez alle spalle, è sempre dietro l’angolo.

In merito alla sua eredità, Agostini ha esaltato il lavoro di Pecco: “Guida bene, ha un’ottima personalità essendo serio ed un po’ chiuso. Lo vedo molto meno espansivo di Valentino. In questo io e Pecco siamo molto simili tra di noi, ma in lui rivedo qualcosa di me quando ero giovane”.

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Giacomo Agostini ha fatto una riflessione anche su Franco Morbidelli, Enea Bastianini e Luca Marini, protagonisti in MotoGP. “Franco sta tornando, non è ancora al massimo ma il suo talento emergerà strada facendo. Rispetto a Pecco è un po’ indietro, mentre Enea è in grande crescita e la Ducati lo aiuterà molto. Luca Marini non mi ha convinto, ha fatto una gran qualifica a Misano, ma in gara soffre parecchio. Con la Ducati ufficiale la prossima stagione dovrà crescere a dismisura”, ha concluso Agostini.

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