Che velocità raggiunge una MotoGP e quanti cavalli ha? Non ci crederete

La MotoGP è la classe regina del Motomondiale da ormai un ventennio. Scopriamo le caratteristiche delle velocissime due ruote.

MotoGP (GettyImages)
MotoGP (GettyImages)

In termini prestazionali, la MotoGP è la categoria regina del Motomondiale, quella che vede protagonisti i migliori piloti ed i team più vincenti nella storia delle due ruote. Questa classe ha debuttato ufficialmente nel 2002, dunque, quella attuale è la ventesima stagione che si corre sotto questa denominazione.

Il primo titolo venne vinto da Valentino Rossi con la Honda, e lo stesso pilota di Tavullia, curiosamente, vinse anche l’ultimo della Classe 500 nel 2001, sempre in sella ad una due ruote della casa nipponica nella storica livrea “Nastro Azzurro”. Il cambiamento nel nome è legato vista la modifica al regolamento in termini di cilindrata, che non era più limitata a 500 centimetri cubici, portando il limiti massimo a quota 989 per motori a quattro tempi.

Le regole sono cambiate diverse volte, visto che nel 2007 venne imposto un limite a quota 799, per poi aumentarlo nuovamente a 1000 dal 2012 in avanti. A differenza della Superbike, categoria riservata alle derivate di serie, la MotoGP non utilizza mezzi che vengono sfruttati per la viabilità ordinaria. Solo nel caso della Ducati 2007 e della Honda 2015 avvenne un caso simile, ma per il resto si tratta di veri e propri prototipi adibiti alle corse in pista.

La potenza massima delle MotoGP attuali si attesta attorno ai 250 cavalli, anche se i vari costruttori non rivelano cifre precise per ovvi motivi. Il peso minimo, che per regolamento deve essere indicato differentemente da Moto2 e Moto3, si attesta sui 157 kg. Il che rende l’idea di quanto siano incredibili le prestazioni e le doti dei piloti, in grado di domare una potenza del genere su un mezzo relativamente leggero.

MotoGP, le velocità massime ed le case che partecipano

La MotoGP è nota ed amata dagli appassionati per le impressionanti prestazioni che riesce a sprigionare. Le velocità di punta non hanno nulla da invidiare alle F1, anzi, spesso sono anche superiori sui lunghi rettilinei, proprio grazie alla meno resistenza aerodinamica che creano ed al peso ben più esiguo.

Nel 2021, la velocità più alta registrata è appannaggio della Ducati, che grazie a Michele Pirro ha raggiunto i 357,6 km/h sul rettilineo del Mugello, durante le prove libere 3 del Gran Premio d’Italia. Il motore prodotto a Borgo Panigale è, storicamente, quello che sprigiona la maggior potenza, ma va detto che Honda negli ultimi anni ha ben ridotto il gap.

Per quanto riguarda le case coinvolte, i team ufficiali non mancano: Ducati, Honda, Yamaha, Suzuki e KTM prendono parte alla MotoGP, con grandi nomi coinvolti del calibro di Fabio Quartararo, Marc Marquez, Pecco Bagnaia, Andrea Dovizioso e tanti altri. A fine anno, il Motomondiale darà l’addio a Valentino Rossi, icona di questo sport con nove titoli conquistati.

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Nella giornata di domenica scorsa, Quartararo è diventato il nuovo campione del mondo, risultato il primo a vincere un titolo nella top class, all’età di 22 anni. Per la Yamaha si è trattato del ritorno al vertice dopo sei anni, visto che l’iride mancava alla casa di Iwata dal 2015 con Jorge Lorenzo. Una nuova pagina di questa categoria si è appena aperta.

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