Confessione scioccante del produttore discografico su Instagram. Francesco Facchinetti ha rivelato di essere stato aggredito da Conor McGregor.
In questi giorni, Conor McGregor si è aggirato nelle strade della Capitale italiana circondato da bodyguard. Il lottatore irlandese di MMA, infatti, si trova a Roma. Proprio qui ha incontrato l’allenatore giallorosso Mourinho, alla vigilia del match Roma-Juve in programma questa sera.
Se per José l’incontro è stato piacevole e divertente, non può dire lo stesso Francesco Facchinetti. Il produttore discografico, dopo aver passato una “piacevole serata” con il campione del mondo, ha ricevuto un pugno in faccia. Un momento drammatico, che lui stesso ha racontato sui social.
Facchinetti aggredito da Conor McGregor: “Deve essere fermato”
A raccontare la spiacevole vicenda è stata prima la moglie di Francesco e poi lui stesso sui social. In diverse Sories di Instagram, Facchinetti ha denunciato la cosa, sottolineando che l’aggressione è avvenuta in un luogo pubblico ed in presenza di numerosi testimoni.
Facchinetti con il labbro gonfio dovuto al trauma del pugno ricevuto da Conor McGregor ha raccontato per filo e per segno cosa è successo. “Abbiamo passato due ore insieme – ha ammesso – ci siamo divertiti e abbiamo passato del tempo piacevole. Solo che di punto in bianco si gira e mi da un pugno in faccia”.
“Potevo morire. Sono vivo per miracolo”, confessa Facchinetti dopo l’aggressione di Conor McGregor. Il figlio di Roby dei Pooh, inoltre, ha ammesso che era una grande fan del lottatore, per questo era contento di vederlo. Ma il gesto ha cambiato completamente il suo modo di vederlo.
“E’ una persona pericolosa – dice tramite il social – deve essere fermata. Non ho paura di lui – prosegue – al posto mio poteva esserci mia moglie o un mio amico. Non la deve passare liscia”.
L’aggressione è avvenuto all’Hotel St. Regis di Roma, alla presenza di numerose persone. “Sono curioso di sapere se l’hotel farà vedere i filmati dell’aggressione, visto che siamo stati due ore lì – continua Facchinetti – per fortuna c’erano i suoi amici che lo hanno fermato – confessa – altrimenti sarebbe andato avanti a picchiarmi senza un motivo”.
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Come ha sottolineato Facchinetti, Conor McGregor non è nuovo a questi gesti insensati. Il produttore italiano ha ammesso che si affida alla legge e alle autorità italiane affinché vengano presi seri provvedimenti.