Bevande gassate e gli effetti a sorpresa: occhio allo studio

Effetti a sorpresa inattesi relativi alle bevande gassate dietetiche: di cosa si tratta e cosa emergerebbe dallo studio pubblicato su Jama Network Open

Bevande gassate dietetiche e gli effetti a sorpresa: occhio allo studio
Bevanda (fonte foto: AdobeStock)

Quando si affronta il tema inerente a ciò che si manga o si beve, l’attenzione di tutti è sempre molto alta, come giusto e comprensibile che sia: di cosa tratta dunque lo studio pubblicato di recente su Jama Network Open inerente alle bevande gassate dietetiche?

Sono in molti ad aver provato o a bere tali tipi di bevande, che come però viene riportato da liberoquotidiano.it o ilsalvagente.it, potrebbero causare voglia di cibo, soprattutto nei casi riguardanti donne e persone con obesità, finendo per avere un effetto opposto a quello legato in origine all’acquisto di tale prodotto.

A sostenere tale possibilità vi è uno studio pubblicato recentemente su Jama Network Open, secondo cui le bevande a base di sucralosio potrebbero finire per stimolare l’appetito.

Colei che ha portato avanti lo studio, Katie Page, medico specializzato in obesità alla University of Southern California ha svolto un’intervista alla National Public Radio e in tale occasione ha spiegato di aver “scoperto che le donne e le persone con obesità avevano una maggiore attività di ricompensa del cervello” in seguito alla consumazione del dolcificante artificiale.

Bevande gassate dietetiche, i presunti effetti e le parole dell’autrice dello studio

Effetti dunque a sorpresa quelli che emergerebbero dallo studio in questione legati al consumo delle bevande gassate dietetiche, con i due gruppi che avrebbero avuto un calo dell’ormone teso a inibire l’appetito e avrebbero finito con consumare una quantità maggior di cibo dopo aver assunto bevande con sucralosio rispetto alle normali bevande zuccherato.

Lo stesso studio, si legge su liberoquotidiano.it e su ilsalvagente.it, avrebbe anche mostrato che nei maschi e persone di “peso sano“, non vi sarebbe stato il relativo aumento dell’attività di ricompensa del cervello o della replica alla fame. Non sarebbero dunque colpiti in egual modo.

L’autrice dello studio ha spiegato che ciò da cui deriva maggior sorpresa sia “l’impatto del peso corporeo e del sesso biologico”.

Su ilsalvagente.it, si legge che lo studio rivela che la maggior quantità delle ricerche fatte in precedenza avrebbe preso in esame maschi e persone di “peso normale“, ma lo studio in questione potrebbe spiegare che tali bevande potrebbero svantaggiare coloro che sono in una situazione diversa.

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Sono proprio le persone con obesità che soffrono in modo sproporzionato di una forte spinta a mangiare cibi ipercalorici”, sono le parole di Laura Schmidt, professore di politica sanitaria all’Università della California, riportate da ilsalvagente.it

In ogni caso, quando si parla di alimentazione e di tutte le diverse componenti e voci legate a tale importante argomento, è opportuno che la persona in questione si informi, si confronti e si rivolga agli esperti del settore così da poter chiarire i dubbi e seguire le indicazioni, tanto in generale quanto nello specifico del caso della persona stessa.

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