Sangiovanni, il dramma segreto del suo passato

Giovanni Pietro Damian, in arte Sangiovanni, il popolare cantante del brano ormai cult “Malibu”, e vincitore della sezione canora della scorsa edizione di Amici, nasconde un passato di sofferenze e di fragilità.

Sangiovanni (instagram)
Sangiovanni (instagram)

L’eclettico artista, classe 2003, astro nascente della musica italiana e nella vita fidanzatissimo con la vincitrice di Amici 20, Giulia Stabile, ha avuto una adolescenza difficile, legato al suo carattere estremamente estroverso e alla scarsa comprensione con le persone che hanno “segnato” il suo cammino. Giovanni Pietro, classe 2003, vicentino doc, consacrato da una trasmissione che ha messo in mostra il suo immenso talento, potrebbe essere una delle star del prossimo Sanremo Giovani. In attesa, però, di conoscere, come si caratterizzerà il suo cammino nel complesso mondo dello spettacolo, Sangiovanni, nome d’arte che gli calza a pennello, secondo il doloroso racconto dei genitori, non ha vissuto una infanzia facile. Il cantante è cresciuto con la famiglia a Grumolo delle Abbadesse, paesino con 4mila anime nel vicentino.

Sangiovanni: l’infanzia difficile e la rabbia di non essere compreso

Perchè la scelta di farsi chiamare Sangiovanni? Per questa sua aria un po’ sfacciata, per questo suo modo di fare all’apparenza sempre un po’ ribelle. Tutti gli hanno sempre detto di non avere la faccia di un Santo, e così lui ha ponderato la scelta di questo nome d’arte, proprio per questo motivo. A Vicenza ha frequentato il Liceo Don Giuseppe Fogazzaro insieme con Madame. La nota rapper è stata la prima a credere lui, lo conosce da sempre, e tra i due si è instaurato un sodalizio molto forte.

Giovanni Pietro Damian ha vissuto anni scolastici difficili, nella totale incomprensione con i suoi insegnanti, che non arrivavano la sua intelligenza fuori dalla media, la sua vivacità e l’hanno vista come un difetto.

Come un qualcosa di penalizzante. Incompreso durante l’età che dai 12 lo ha portato ai 15 anni, accusato dai docenti di essere “eccessivo” e poco affine alla disciplina, ma anche portato per carattere lui stesso a estremizzare tutto.

E così i brutti voti a scuola, la mancanza di dialogo, gli facevano soffocare dentro il dolore, che in quegli anni non esplodeva ancora nella musica ma nei pugni dati sui muri della sua stanza. “Quanti ce ne sono stati, raccontano i genitori Lidia e Pierluigi. Tanto è vero che abbiamo anche pensato, ad un certo punto, ad un vero disagio psicologico”.

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Ma Sangiovanni ha trovato nella musica il suo percorso, la sua valvola di sfogo, la sua isola felice. Tra le medie e i primissimi anni del liceo, il cantante faticava ad essere sereno, poi in lui è esploso il talento artistico ed è stato questo il miglior modo per parlare agli altri.

L’esplosione ad Amici 20, il talento immenso: il futuro è suo

Molto, moltissimo, come detto, Sangiovanni lo deve anche a Madame che, compreso il suo immenso “dono”, inviò i suoi brani a Caterina Caselli. La decisione di partecipare ad Amici per trovare la consacrazione si è rivelata una scelta vincente.

Non solo perchè è arrivata la popolarità sperata, visto che intanto la Caselli lo seguiva e gli ha prodotto, già prima del talent di Maria, i suoi primi singoli “Non +‘ e ‘Parano!a“.

Chissà cosa diranno oggi, di lui, visto il su successo, quegli insegnanti, quelli che lo hanno giudicato troppo frettolosamente.

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