Aldo, Giovanni e Giacomo, la verità dietro “l’addio”

E’ certezza il fatto che il trio Aldo, Giovanni e Giacomo è tra i comici più amati di sempre. Ma perché si sono allontanati dalle scene? Ecco la verità.

Aldo, Giovanni e Giacomo (Getty Images)
Aldo, Giovanni e Giacomo (Getty Images)

L’ultimo lavoro del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo risale ad un anno fa con il film è Odio l’estate. Dopo quest’opera, i tre attori si sono presi una pausa, senza però mai ufficializzarla pubblicamente. Come se fosse una cosa loro. Tuttavia, uno dei tre ha rivelato che cosa c’è dietro questa loro voglia di allontanarsi.

La popolarità dei tre comici è cresciuto nel corso degli anni, facendosi amare da un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. Il trio comincia a lavorare insieme a teatro nel novembre del 1991, ma è solo un anno dopo che arriva sul piccolo schermo con il TG delle Vacanze.

Per il vero successo, però, devono aspettare il 1994 ed il 1997 quando vengono scelti dalla Gialappa’s Band per partecipare a Mai dire Gol. Da quel momento iniziano ad essere apprezzati dal pubblico, tanto che decidono di riversare il loro talento nel cinema.

Sono tantissime le pellicole che gli hanno dato una grandissima fama. Ma quella che li lancia definitivamente è Tre uomini e una gamba del 1997. In seguito sono arrivati l ricco, Il povero e il maggiordomo, Tu la conosci Claudia?, Chiedimi se sono felice, La banda dei Babbi Natale e moltissime altre opere.

Aldo, Giovanni e Giacomo si sono separati? La verità di Giacomo

In tantissimi si stanno chiedendo perché non si sa più nulla sui progetti artistici del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. A rispondere a questo quesito ci ha pensato Giacomo Poretti che, in un’intervista rilasciata a Marco Montemagno, ha spiegato cosa c’è dietro il loro “addio”.

L’attore ha spiegato come le esperienze gli siano servite per crescere sia dal punto di vista professionale che privato. “Quest’anno festeggiamo trent’anni che lavoriamo insieme – ha detto – ci siamo divertiti e ci siamo presi tante soddisfazioni. Poi la gente ci vuole bene”.

“Ed è stato proprio questo – ha continuato – che ci ha permesso di fare un percorso proprio, di fare delle scelte personali, lavorare da soli e divertirsi in autonomia, rimanendo in grande armonia con il resto del gruppo”.

Parlando per sé stesso, Giacomo ha confessato che tra le sue passioni c’è la scrittura. In questi anni, infatti, ha firmato diversi articoli (per Il Corriere, La Stampa e L’Avvenire) e ha scritto dei libri, confermando questa sua voglia di sperimentare. “L’ho potuto fare proprio grazie al linguaggio conosciuto lavorando insieme ad Aldo e Giovanni”.

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Non si tratta, dunque, di un vero e proprio addio alle scene come trio comico. E’ più una pausa per sperimentare cose nuove ed intraprendere una strada diversa da quella iniziata trent’anni fa.

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