Perché il nome Fantozzi? Stenterete a crederci

Fantozzi è stato uno dei volti più importanti della storia del cinema italiano. Il suo nome ha subito anche delle storpiature ma perché proprio Fantozzi?

Fantozzi (Instagram)
Fantozzi (Instagram)

Il Fantozzi interpretato dal grandissimo Paolo Villaggio ha lasciato un segno nella storia del cinema. Il buffo protagonista è un ragioniere che si trova di fronte a tantissime situazioni inaspettate. Una saga che ha accompagnato generazioni e ha lasciato un grandissimo ricordo del ragioniere.

Film che hanno strappato certamente una risata ma invogliano anche alla riflessione. Il personaggio è un’iperbole vivente che lo rende comico ma allo stesso tempo tragico. Il fattore comune di tutte le sue (dis)avvenuture è la totale passività davanti al destino. Come fosse praticamente inerme ed impossibilità a sovvertire le sorti.

Non poteva che nascere dalla mente geniale di Paolo Villaggio. L’artista è stato anche un grandissimo amico del paroliere Fabrizio De André. Il loro rapporto era davvero splendido e di reciproca collaborazione e sostegno. I due, nei loro rispettivi ambiti, hanno primeggiato e ancora oggi ricevono tanto affetto dagli appassionati.

Fantozzi, l’oggetto di tanto discutere

Il suo nome ha un significato molto particolare. È stato usato, come ben sappiamo, per rappresentare il personaggio cinematografico. Ma il reale valore indica un uomo incapace, goffo e servile. Una persona che è recidiva ai fallimenti e alle umiliazioni e che si sottomette davanti ai potenti.

Nei tantissimi film, il nome reale lo sentiamo rarissimamente. I tanti personaggi, si rivolgono a lui storpiando il nome, soprattutto in “Fantocci“. Questo deriva dal fatto di essere fatto di stracci. Altra umiliazione che quotidianamente il personaggio subisce sia dai colleghi che dai dirigenti. Per trovare le occasioni in cui possiamo sentire il vero nome del ragione bisogna risalire a due film.

LEGGI ANCHE >>> Ugo Fantozzi spacca internet e scala le tendenze di Twitter

Il primo è quello “Fantozzi contro tutti“, nella scena in cui cerca di non farsi riconoscere al telefono dal Visconte Cobram. II secondo è “Fantozzi va in pensione” quando viene invitato dalla direzione dell’ufficio per ritorna e in servizio. Un’altra curiosità che spiega come Paolo Villaggio abbia curato nei minimi dettagli la vita cinematografica del Ragioner Ugo Fantozzi.

Impostazioni privacy