Che studi ha fatto Massimo Giletti? Ecco il suo particolare percorso

Massimo Giletti è da sempre il bello della tv. Presentatore, negli anni sempre più votato all’inchiesta, alla cronaca, all’approfondimento, ha abbandonato la figura iniziale dove conduceva programmi più “leggeri”, aprendosi la strada all’attualità, alla cronaca, ai fatti della quotidianità italiana.

Massimo Giletti (gettyimages)
Massimo Giletti (gettyimages)

Torinese, classe 1962, arrivato alla soglia dei 60 anni, portati tra l’altro benissimo, ha fatto registrare questo cambiamento non indifferente nel suo personaggio, nel suo passaggio dalla Rai ai canali di Cairo, a La7. L’esperienza, tra i tanti, in programmi come I Fatti Vostri, dove alternava i racconti di vita, ai giochi e ai momenti più ameni, fa ormai parte del suo passato. Massimo non rinnega nulla, ma ha voltato pagina.

Massimo Giletti: ecco come ha cominciato

Il nuovo Giletti è un ritorno al passato: appare decisamente in veste diversa a “Non è l’Arena”, programma che conduce da qualche anno e che nasce proprio in contrapposizione con la Tv di Stato. Giletti ha spesso polemizzato con gli ospiti in diretta, abbiamo visto in lui una energia e un carattere, nelle inchieste, una libertà di azione che in Rai, come linea editoriale, non gli era permessa.

Il Giletti giornalista, l’uomo e l’intellettuale votato all’inchiesta, che dopo il percorso di studi, abbandonò l’azienda tessile di famiglia, e cominciò a lavorare nell’entourage di Giovanni Minoli, è venuto di nuovo, prepotentemente fuori, in questi ultimi anni.

Massimo Giletti: il bello della tv italiana è laureato in giurisprudenza

In Rai “giocava” più a fare il piacione, il bello della tv, anche se ha sempre lavorato in trasmissioni dove la cronaca, l’attualità, avevano un ruolo importante. Ma di certo a La7 ha trovato una dimensione che si avvicina di più al suo percorso professionale iniziale. Quello che predilige di più.

Cresciuto tra Torino e Ponzone, comune poco distante dalla città capoluogo, Giletti si diploma al liceo classico e poi si iscrive all’università. E’ qui che raggiunge il traguardo della laurea in giurisprudenza, conseguita con 110 e lode. Massimo capisce subito che il giornalismo è la sua vita, e che l’attività giuridica in senso stretto, così come l’esperienza nell’azienda di famiglia, non fanno per lui.

Dove è nato Massimo Giletti?

E’ come parte dello staff di Mixer, il famoso programma di Minoli, che Giletti comprende davvero quale sia la sua vocazione. La collaborazione alle inchieste, agli approfondimenti, alle storie italiane quelle vere, rappresentano quello che Massimo ama fare di più. E di certo gli studi, il percorso universitario, al di là dell’avvenenza fisica e della capacità di adattarsi a programmi leggeri, ne fanno un professionista e un intellettuale con una base di conoscenze, anche di legge, superiori alla media.

I principali programmi Rai: 30 anni di tv di Stato

“Mattina in Famiglia”, “Casa Rai Uno”, “I Fatti Vostri”: anche qui Giletti, nonostante la doppia veste dei programmi, ha sempre affiancato gli autori cercando di promuovere un aspetto più forte e serioso alle trasmissioni. E poi sono arrivate le serate di Telethon, le conduzioni agli show musicali, gli anni di Miss Italia, che dimostrano la sua straordinaria versatilità: musica, moda, spettacolo. Nonché le sporadiche apparizioni al cinema, dove più che altro Giletti si è divertito. Poiché, come ammette lui stesso, non si è mai sentito un attore e mai lo sarà.

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Dal 2017 alla corte di Urbano Cairo

Dopo ben 30 anni trascorsi in Rai, Giletti nel 2017 passa all’emittente di Urbano Cairo. E qui comincia il suo nuovo corso con “Non è l’Arena”. Nel 2020 muore il padre 90enne e qui Massimo, pur continuando nel suo lavoro in tv, mantiene la promessa che aveva fatto al genitore. E riprende, con i fratelli, a occuparsi dell’azienda tessile di famiglia. Seppur non a tempo pieno, rispetto a loro.

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