Carlo Cracco grande ritorno: l’annuncio più atteso

Carlo Cracco non è solo uno chef straordinario, le cui doti culinarie lo hanno trasformato, dopo una non poco faticosa gavetta, in uno degli “artisti della cucina” più apprezzati al mondo.

Cracco (instagram)
Cracco (instagram)

Carlo Cracco: vicentino doc, star della cucina e della tv

Il 55enne vicentino, originario di Creazzo, allievo dell’indimenticato Marchesi, in questi ultimi anni, ha anche dimostrato di essere un uomo di spettacolo di alto livello, degno di tal nome. Attraente, autoironico, competente anche in settori che non riguardano propriamente il food, Carlo è l’uomo che ha cambiato il volto dei talent della cucina.

Carlo Cracco: Masterchef è il passato

E’ stato per anni giudice di Masterchef, programma a cui ha dato la sua impronta, la sua verve, le sue conoscenze, la sua eleganza (perchè piace alle donne e come…), le sue urla come da copione. E che di certo non è più lo stesso senza la sua energia. Anche se ha mantenuto forza e stile grazie ad altre figure, vedi Cannavacciuolo, capaci però di avere un impatto differente sul pubblico. Nella vita quella vera, da chef, da imprenditore della ristorazione, Cracco, dopo il Covid, ha ricominciato a “macinare” soldi. Perchè la cucina è business e non beneficenza.

Imprenditore di successo e macchina da soldi

Perchè, oltre alla sua caparbietà, alle sue doti ai fornelli fuori dagli schemi, sono emersi negli anni un senso degli affari e una capacità di prevedere successi su successi, che hanno scalfito qualsiasi difficoltà legata ai momenti delicati del nostro Paese. Carlo cucina divinamente, mette nei piatti materie prime di livello altissimo: e il suo ristorante in Galleria a Milano, o la sua nuova creatura a Portofino, camminano decisamente in discesa.

La sua cucina: non per tutti

Per carità nulla è scontato, però la clientela di Cracco corrisponde a un pubblico che ha voglia di capire, di lasciar “comunicare” le sue creazioni, di ascoltare. E naturalmente anche di spendere. Carlo è circondato, naturalmente, da persone competenti e capaci come poche al mondo. Nelle cucine dei suoi ristoranti, visti i suoi continui impegni, televisivi e non solo, deve circondarsi di professionisti di altissimo livello che lo coadiuvano ed eseguono a memoria le sue idee. Intorno a lui devono esserci elementi in grado di far camminare alla perfezione marketing, comunicazione, ristorazione in senso stretto. E tanti altri meccanismi.

Una nuova avventura in tv

E così Carlo da Creazzo non si ferma ed è pronto ad una nuova incredibile avventura televisiva. Completamente diversa da quelle realizzate e viste fin ora. Un mondo a parte rispetto a Masterchef o Hell’s Kitchen. Amazon Prime ha voluto scommettere su di lui. E non poco. E così chef Cracco sarà il protagonista, insieme a sei star della tv, del cinema, dello spettacolo, di un programma che si annuncia davvero fuori dagli schemi.

Ecco Dinner Club, l’Italia del cibo on the road

Dinner Club, in onda dal 24 settembre sulla piattaforma di Amazon Prime, e in tutti i paesi che la prevedono, è un viaggio on the road. Un percorso straordinario alla scoperta di tappe dell’Italia Culinaria che mai nessun fin ora aveva esplorato. Personaggi fuori dal comune, territori incontaminati al palato dell’uomo o quasi, cibi strani o straordinariamente dimenticati da valorizzare.

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Quante star dello spettacolo al suo fianco

In ogni puntata, come nella più bella delle avventure, condita da diversi mezzi di trasporto e dalla non poca ironia dei protagonisti, Cracco avrà un compagno diverso. I suoi “colleghi”, in questo tuffo alla riscoperta dell’Italia, saranno Sabrina Ferilli, Pier Francesco Favino, Valerio Mastandrea, Diego Abatantuono, Luciana Littizzetto, Fabio De Luigi. Ognuno di loro vivrà una tappa, vivrà una esperienza, con Cracco al suo fianco, che poi però dovrà raccontare in una cena di gruppo, con gli altri, cucinando di sua mano le specialità che ha assaggiato e scoperto. Niente gare, niente talent, niente corse con i minuti contati per finire il piatto, niente urla. Cracco qui sorride ed è più bello che mai. E ci insegna ad amare ancora di più l’Italia del food e i suoi mille volti.

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