Vaccino, caso clamoroso: ricevono il siero, ma qualcosa non torna

A Treviso incredibile caso sui vaccini. Un’infermiera non ha inoculato il vaccino ad alcuni suoi amici per una motivazione ben precisa.

Vaccino, caso infermiera (AdobeStock)
Vaccino, caso infermiera (AdobeStock)

Si torna ancora a parlare di un caso che fa riferimento alla vaccinazione. La vicenda è davvero molto grave se si pensa alla situazione attuale che si sta vivendo. Il tutto si è verificato a Treviso presso l’hub Maber di Villorba.

La protagonista sarebbe un’infermiera 50enne che è stata sospesa fino a tempo indeterminato. Il motivo è che non avrebbe somministrato il vaccino a dei suo amici dichiaratamente no vax. Il numero degli amici sarebbe circa 10 e avrebbero creato tutto questo ai fini di ottenere la certificazione verde Covid-19.

L’amica infermiera si sarebbe prestata al gioco per aiutare i suoi amici. In sintesi, non ha vaccinato nessuno ma tutti risultavano aver fatto la prima dose. Un caso che, secondo l’avvocato dell’infermiera, non sarebbe unico ma ci sarebbero altre colleghe che farebbero lo stesso.

Vaccino non inoculato: cosa rischia l’infermiera

I primi movimenti strani dell’accusata sono stati colti da alcuni colleghi che hanno segnalato questi atteggiamenti alla direzione sanitaria. A quel punto è partita l’indagine della mobile di Treviso gestita dal pubblico ministero Gabriella Cama. La Procura ha aperto il fascicolo per omissione d’atti d’ufficio e falso ideologico.

Sotto la lente di ingrandimento della giustizia non c’è solo l’infermiera ma anche i suoi amici no vax. Come riportato dal sito nurse24.it, gli agenti hanno immediatamente sequestrato i bidoncini in cui sono state messe le siringhe. Inoltre, l’infermiera non sarebbe una no vax dato che risulta essere vaccinata. Insomma, potremmo essere davanti ad un autentico favore per far ottenere ai conoscenti il Green Pass.

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Le indagini sono ancora in corso, si vedrà se la Procura interverrà solo sull’infermiera oppure anche sugli altri soggetti all’interno della storia. Insomma, una storia che avremmo fatto volentieri a meno di leggere ma, come detto dall’avvocato, non è inusuale.

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