I tatuaggi sono pericolosi? Attenzione ad una determinata cosa

I tatuaggi sono all’ordine del giorno, sempre più le persone tendono a tatuarsi. Ma bisogna fare attenzione ad una particolare cosa.

Tatuaggi (AdobeStock)
Tatuaggi (AdobeStock)

Oggi farsi un tatuaggi è praticamente la normalità. Le remore del passato sono ormai alle spalle e tantissime persone decidono di lasciarsi un segno indelebile sul proprio corpo. Questi vanno da disegni piccoli fino ad andare a ricoprire intere parti del corpo. Addirittura, alcuni decidono di coprirsi tutto il corpo con specifici disegni.

Tale attività però penetra nel nostro organismo, tramite l’inchiostro. Proprio di questo ha parlato la rivista Focus segnalando un grave pericolo per le persone. La ricerca è stata condotta da un team di scienziati tedeschi e dell’Esrf, il Sincrotrone europeo di Grenoble.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Scientific Reports Nature e sottolinea tutti i rischi ancora sottovalutati dei tatuaggi. Molti penseranno immediatamente agli aghi monouso ma non è così: c’è dell’altro a cui prestare attenzione.

Tatuaggi: bisogna stare attenti all’inchiostro

Ogni tatuaggio ha bisogno di tanto inchiostro, che sia colorato o meno non fa nessuna differenza. Ed è proprio questo che la ricerca ha voluto sottolineare: le sostanze contenute dentro l’inchiostro. Tali viaggiano nel nostro corpo sotto forma di micro e nano particelle.

I ricercatori hanno consigliato di andare in centri altamente professionali per ridurre al minimo il pericolo. Non solo degli aghi monouso ma anche delle sostanze presenti nell’inchiostro. Ancora oggi non si conosce bene la pericolosità delle sostanze chimiche. In genere, tutti gli inchiostri sono fatti con sostanze naturali ma in alcuni ci potrebbero essere tracce di elementi chimici: cromo, nichel e cobalto.

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Al momento non hanno chiarito alcun pericolo per il nostro organismo, l’unico accertato è un leggero rigonfiamento dei linfonodi che si sistema da solo. Se non dovesse essere così allora si parla di cronicità collegato ad una alterazione del sistema immunitario. Non ci sono certezze, almeno per il momento, sui pericoli e dovremmo attendere altri studi per confermare o smentire eventuali pericoli.

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