La nota modella è grave: sbranata da un leopardo sul set

La famosa modella tedesca è stata aggredita sul set fotografico nel quale stava posando: il suo compagno di shooting era un ghepardo.

Ambulanza (AdobeStock)
Ambulanza (AdobeStock)

É stato quasi un tradimento per la famosa modella tedesca, conosciuta come Lady Butterfly. La bella 36enne è una cultrice della natura e attivista per i diritti degli animali. I suoi scatti, in simbiosi con fenomeni o set naturali, rivelano la sua vicinanza alle cause dell’ambientalismo.

Tuttavia, ciò non l’ha aiutata. Anzi, potrebbe essere stata la sua condanna. Adesso è in prognosi riservata, in gravi condizioni, a causa di un’aggressione da parte di un ghepardo, mentre posava nel recinto dell’animale.

Paradosso per la modella che ama gli animali: dopo l’assalto felino è gravissima

Jessica Leidolph (Facebook)
Jessica Leidolph (Facebook)

Si chiama Jessica Leidolph, e l’incidente che l’ha resa tristemente ancora più celebre è avvenuto lo scorso 24 agosto, nell’est della Germania, Sassonia-Anhalt. La giovane aveva programmato lo shooting fotografico nel centro privato per animali di Nebra. In questo centro, vari animali esotici, anche pericolosi, si godono la pensione dopo un periodo trascorso a prendere parte a spot pubblicitari e produzioni cinematografiche.

Tra questi, ci sono anche i due leopardi Troy e Paris, già protagonisti dello spot di un televisore a cristalli liquidi e ritenuti abbastanza innocui. La giovane top model aveva organizzato un servizio fotografico con i due animali, non è ancora chiaro con quale finalità.

Con l’aggressione improvvisa Jessica ha riportato ferite gravissime, anche alla testa, ed è stata portata d’urgenza in ospedale. Le sue condizioni sono ancora in bilico non è chiaro se purtroppo in pericolo di vita oppure con conseguenze gravi.

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Nel frattempo, le indagini stanno accertando l’accaduto, per individuare eventuali responsabilità o per decretare la tragica fatalità. Nel frattempo, il gruppo animalista PETA esorta le autorità a non agire “vendicativamente” contro i grandi felini, che dovrebbero essere tenuti in centri pubblici e non sfruttati per finalità economiche.

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