AstraZeneca, una nota presentatrice muore dopo il vaccino: il terribile sospetto

La nota presentatrice BBC è deceduta a causa del vaccino AstraZeneca? Il sospetto è che si sia verificata una rara e letale complicazione.

AstraZeneca - vaccino (AdobeStock)
AstraZeneca – vaccino (AdobeStock)

Le terribili ipotesi dapprima poco plausibili e probabili si sarebbero concretizzate. La presentatrice 44enne della BBC NewCastle, Lisa Shaw, sarebbe deceduta a causa di gravi e rare complicazioni causate dall’inoculazione del vaccino AstraZeneca, oggi Vaxzevria.

C’è di nuovo da temere sulla sicurezza del vaccino anti-Covid anglo-svedese? Come si piega questo decesso? Di fronte a questo controverso caso di cronaca con elementi non ancora del tutto chiariti, gli esperti provano a dare una spiegazione in merito ai fatti noti per rassicurare la cittadinanza.

Ci sarebbe una correlazione tra AstraZeneca e la morte della presentatrice?

Lisa Shaw è deceduta lo scorso maggio. Dopo qualche giorno dall’inoculazione del siero anti-Covid AstraZeneca, aveva cominciato a lamentare ripetuti mal di testa. Poi il ricovero improvviso in ospedale per emorragia celebrale, con coaguli di sangue. Infine, il decesso in terapia intensiva, presso l’ospedale Royal Victoria Infirmary, a tre settimane dalla vaccinazione.

L’agenzia britannica per la sicurezza dei farmaci (MHRA) aveva provato a scongiurare il panico, affermando che la correlazione non fosse affatto reale e che i benefici del vaccino superassero ampiamente i rischi. Dopo le indagini di questi mesi, si è riconosciuta la possibilità che in casi estremamente rari si possano formare coaguli di sangue nel cervello. Questo avverrebbe nel caso in cui la persona colpita disponesse di un basso numero di piastrine nel sangue.

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La MHRA ora parla di un legame tra i due fatti che “sta diventando più solido“. Il cordoglio unanime e commosso per la tragica sorte di Lisa Shaw ha tuttavia riportato al centro della scena mediatica la questione della sicurezza dei sieri anti-Covid, proprio mentre la campagna vaccinale è al culmine e l’incedere delle varianti preoccupa e non poco gli esperti, ma anche la gente comune. La partita è ancora scienza contro emotività.

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