Bonus Inps senza ISEE, i vantaggi da non perdere: dettagli e condizioni

Quali sono i Bonus Inps che si possono chiudere senza presentare l’ISEE: le condizioni, i dettagli e i vantaggi da non perdere

Bonus Inps senza ISEE, i vantaggi da non perdere: dettagli e condizioni
Conti e denaro (fonte foto: Adobe Stock)

È un periodo intenso e complicato quello che l’Italia e i cittadini stanno vivendo, in seguito alla pandemia da covid-19 che ha messo in seria difficoltà una larga fetta di popolazione e diversi ambiti e settori economici del Paese: alcuni forse non sono a conoscenza che vi è la possibilità, in base ad alcune condizioni, di poter accedere ad alcuni Bonus Inps senza ISEE, ecco di cosa si tratta e i dettagli da sapere.

Sia che si tratti di lavoratori, soprattutto coloro che sono parte di quei settori produttivi che maggiormente sono entrati in crisi in seguito all’arrivo della pandemia e alle misure intraprese necessarie al contrasto del contagio, che le famiglie che hanno uno o più figli, le necessità e i bisogni di certo non mancano.

Ecco che potrebbe essere particolarmente importante approfondire e conoscere maggiormente quelli che sono i bonus ad oggi disponibili, gli stessi che potrebbero essere richiesti da una larga fetta di possibili cittadini al di la della dichiarazione ISEE.

A tal riguardo, sono in particolare cinque i bonus senza ISEE che però richiedono comunque specifiche condizioni e verifiche di particolari aspetti prima di un eventuale invio della domanda.

Bonus Inps senza ISEE: quali sono e come si richiedono?

Andando nello specifico dei suddetti bonus che possono richiesti nel rispetto di specifiche condizioni, va dunque ricordato che non è obbligatorio la comunicazione del proprio ISEE. Ma di quali si tratta?

I bonus in questione sono il bonus bebè, il bonus mamma domani e il bonus asilo nido, nell’ambito delle indennità nei confronti delle famiglie con misure a sostegno della genitorialità, e l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale (bonus ISCRO) e bonus INPS onnicomprensivo da 1.600 euro, che rientrano invece nelle misure a sostegno dei lavoratori.

Misure che risultano essere particolarmente importanti perché, pur se nel rispetto obbligatorio di alcune condizioni, possono avere una platea ampia di beneficiari. È però chiaro che non essendoci l’ISEE quale valore vincolante, il riconoscimento dell’idoneità è tale in presenza di condizioni e requisiti di accesso rispetti in maniera congiunta dagli eventuali interessati.

Inoltre, in taluni casi come il bonus bebè o bonus asilo nido, la dichiarazione dell’ISEE pur non obbligatoria, potrebbe essere presa in considerazione in presenza di una appartenenza ad una fascia non elevata, poiché gli importi differiscono proprio in base alla fascia di riferimento.

Bonus bebè, mamma domani e asilo nido: misure a sostegno di famiglie e genitorialità

I primi bonus da prendere in esame, predisposto dal Governo Conte e confermati dal successivo guidato da Mario Draghi, sono in merito alle famiglie, il bonus mamma domani, bebè ed asilo nido.

Per quanto riguarda mamma domani, è una sorta di premio alla nascita, pari ad un valore una tantum di 800 euro.

Dopo aver verificato i requisiti, le future mamma possono fare richiesta e l’eventuale importo può essere accreditato anche prima della nascita del figlio, a partire dal compimento del settimo mese di gestazione.

Così come può essere richiesto dai nuclei familiari che vedranno la nascita di un bimbo durante il 2021, anche qualora si tratta di adozione e affido. L’accredito eventuale, dopo verifica condizioni e richiesta, potrà arrivare su conto corrente bancario, postale, estero, libretto postale, carta prepagata, bonifico domiciliato presso posta.

Il bonus bebè o assegno di natalità, è rivolto ai nuclei familiari che vedranno la nascita o l’ingresso nello stesso di un bambino nel corso dell’anno. Gli importanti cambiano in base alla fascia ISEE di appartenenza.

Il bonus asilo nido invece vece l’erogazione di un sostegno economico a quelle famiglie che hanno delle spese per gli asili nido, tanto pubblici che privati.

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Bonus ISCRO e INPS da 1600 euro: misure a sostegno dei lavoratori

A completare l’elenco dei bonus presi in esame, vi è il bonus ISCRO, rivolto ai lavoratori partita IVA iscritti alla gestione sperata INPS, che hanno visto una riduzione del proprio reddito da lavoro.

Il rimando, a tal riguardo, è alla circolare INPS 30 giugno 2021 n° 94, ove sono presentati i dettagli sulle condizioni obbligatorie da rispettare ai fini della richiesta.

Per quel che concerne invece il bonus INPS onnicomprensivo da 1600 euro, le specifiche al riguardo in merito a condizioni e requisiti da rispettare per averne accesso sono contenute nella circolare INPS n°90 del 29 giugno.

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