Smettere di fumare si può, grazie a questi 5 alimenti portentosi

Smettere di fumare è difficile, i tabagisti lo sanno bene. Per fortuna con questi cinque alimenti le cose saranno decisamente più facili.

Smettere di fumare (AdobeStock)
Smettere di fumare (AdobeStock)

Il fumo fa male. Gli effetti della nicotina e del tabacco sull’organismo sono di comprovata gravità, soprattutto per quanto riguarda le vie respiratorie. Gli effetti di un’eccessivo tabagismo sono illustrati nei macabri dettagli anche sulle confezioni dei pacchetti di sigarette. Smettere di fumare, “perdere il vizio”, è tuttavia cosa necessaria ma non facile.

Fortunatamente, c’è un modo naturale per combattere la dipendenza e arrivare ad una liberazione non eccessivamente traumatica dal fumo. Questi cinque alimenti saranno i vostri migliori compagni di viaggio in questo percorso.

I cinque alimenti per smettere di fumare

Uno dei rimedi naturali più efficaci per placare il desiderio naturale è, un po’ sorprendentemente, è il ginseng. L’estratto di ginseng è in grado di contenere la produzione del neurotrasmettitore responsabile della sensazione di piacere innescata dal fumo nell’organismo, la dopamina.

Per smettere di fumare vi servirà anche una buona scorta di liquirizia, che sia sotto forma di radici, bastoncino da tisana o di caramelle. Il motivo? La liquirizia calma lo stress, e vanta proprietà antiinfiammatorie.

Sempre per placare la reazione del proprio organismo all’astinenza da nicotina, potrebbe essere utilissima la valeriana. Notti insonni, tachicardia e nervosismo iracondo sono reazioni molto comuni: la valeriana è il rimedio perfetto per ritrovare la serenità e dormire letteralmente sonni tranquilli. Nelle dosi giuste, ovviamente, salvo sortire l’effetto contrario.

Noci, arachidi e mandorle: queste tipologie di frutta secca vi aiuteranno a smettere, anche se collateralmente. L’aumento di appetito è un altro ostacolo importante da superare per chi si accinge a rinunciare alle sigarette. Consumarle significa ricevere un apporto di calorie considerevole in relazione alle dimensioni e arrivare più facilmente alla sazietà, appagando i morsi della fame. Si tratta inoltre di un sostituto ai gesti rituali del tabagismo, con benefici di natura anche psicologica.

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Ultimo ma non ultimo, lo zenzero. Perché il buon giorno si vede dal mattino. Ogni fumatore lo sa bene, l’astinenza è particolarmente faticosa proprio nei primi momenti della giornata, dopo le ore di sonno notturno trascorse senza dosi. Lo zenzero combatte l’ansia, energizza, porta benefici cardiovascolari e restituisce una sensazione di benessere diffuso. Esattamente quello che serve ad ogni quasi-ex-fumatore.

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