Denise Pipitone, ora l’ex pm alza la voce: “Voglio la verità”

Una nuova pagina si sta per aprire nel caso di Denise Pipitone. Questa volta, al centro c’è l’ex pm Maria Angioni, finita a processo ed indagata dagli inquirenti. 

Denise Pipitone (Google Images)
Denise Pipitone (Google Images)

Il caso di Denise Pipitone sembra essere infinito. Dal 1° settembre 2004 non ancora si sanno notizie sul destino della piccola scomparsa da Mazzara Del Vallo quando stava giocando davanti la casa della nonna. Da quel giorno ci sono state tante rivelazioni e tante notizie false, che hanno confuso e rallentato le indagini.

Tuttavia, adesso, si sta per riaprire una nuova pagina del caso. Questa volta il processo avrà al centro Maria Angioni, l’ex Pubblico Ministero che fu la prima ad occuparsi ed indagare sulla misteriosa scomparsa della piccola.

La donna è stata accusata per false dichiarazioni, per alcune frasi e ricostruzioni dirompenti che aveva rivelato in televisione. In quelle circostanze, si era detta certa che Denise fosse ancora viva. Adesso le indagini sulla bambina si sono riaperte e l’ex pm ha deciso di scrivere il suo pensiero su Facebook tramite un post.

Denise Pipitone, parla l’ex pm: “Non ho paura di quello che verrà”

Proprio mentre continuano le indagini sul caso della bambina scomparsa da Mazzara Del Vallo diciassette anni fa e a ridosso del processo, Maria Angioni ha deciso di scrivere un lungo post su Facebook per dire la sua in merito a questa situazione che la vede coinvolta direttamente.

“Ho chiesto di essere sottoposta ad un nuovo interrogatorio”, ha rivelato l’ex pm. La donna ha confessato che l’ha fatto per spirito di lealtà e collaborazione nei confronti della Procura della Repubblica di Marsala. “Ho chiesto un rinvio per avere la possibilità di avere gli atti del fascicolo sul sequestro di Denise Pipitone e altri fascicoli”.

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Poi l’ex pm ha detto che ha tempo fino alla chiusura del dibattimento per introdurre eventuali precisazioni e spiegare le sue dichiarazioni. Sempre dopo un’attenta valutazione degli atti del caso. Poi ha detto che non intende sottoporsi ad interrogatori al buio: “Non ho iniziato questa cosa per perdere tempo e sprecare occasioni per ristabilire verità utili. Non ho certo paura.

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