Alex Zanardi, il dramma del camionista: “La mia famiglia è stata travolta”

Marco Ciacci ha parlato del dramma che ha dovuto affrontare la sua famiglia dopo l’incidente con Alex Zanardi mentre era alla guida del suo camion.

Alex Zanardi (Getty Images)
Alex Zanardi (Getty Images)

Il camionista che ha investito Alex Zanardi è stato definitivamente prosciolto da ogni accusa. Il gip di Siena ha accolto la richiesta della Procura e ha archiviato il caso in merito alle responsabilità del 45enne nell’incidente che lo ha visto coinvolto con l’handbike del campione italiano.

Tuttavia, quell’incidente del 19 giugno 2020 che ha procurato dei gravissimi danni alla testa a Zanardi che, poco alla volta pare riprendersi, ha cambiato la vita non solo alla famiglia dell’ex pilota di F1. Ma ha stravolto la quotidianità anche ai familiari di Marco Ciacci. A raccontarlo è stato proprio il camionista, dopo aver saputo di essere stato prosciolto.

Incidente Alex Zanardi: la famiglia del camionista fatta a pezzi

Quando c’è un incidente, le parti coinvolte sono sempre più di una. Nonostante ciò, per via del passato e delle sfide di Zanardi, la maggior parte delle persone ha empatizzato solo ed esclusivamente con lo sportivo italiano. Mettendo, in qualche modo, da parte i sentimenti di quel camionista che si è fatto protagonista di uno degli eventi più drammatici.

A raccontare il suo dramma e quello della sua famiglia è stato lo stesso Marco Ciacci, il 45enne che era alla guida del suo camion quel giorno in Toscana. L’uomo, alle pagine del “Corriere della Sera”, ha rivelato quanto la moglie ed i figli (due gemelle di 9 anni ed un ragazzo di 14) hanno sofferto particolarmente questa situazione.

“Quando mia moglie ed i miei figli accedevano la tv – ha rivelato Ciacci – mi vedevano come responsabile dell’incidente ed erano confusi ed arrabbiati. Loro sapevano che il loro padre si era comportato bene e non aveva responsabilità”.

Incidente Zanardi, l’incubo del camionista: “ci sarà sempre un’ombra su di me”

Marco Ciacci si è lasciato andare ad un lunghissimo sfogo, dove ha rivelato il terrore della famiglia e quell’incubo durato da oltre un anno. Fino a quando il gip di Siena ha deciso di sollevarlo da ogni responsabilità.

Il camionista ha raccontato di aver sognato l’incidente con Alex Zanardi più di una volta e di aver capito che non poteva fare nulla, tranne non essere lì quel giorno. “Andavo piano – ha detto – è stato impossibile evitare l’incidente”.

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Nonostante ormai sia tutto finito, il camionista teme che quell’evento continuerà a perseguitarlo per tutta la vita. “Anche se so di non avere nessuna responsabilità – confessa Ciacci – questa cosa mi segnerà per tutta la vita”.

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